Descrizione
L’ Allodontichthys Zonistius, è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Goodeidae, genere Allodontichthys, originario del’ America Centrale, più precisamente degli stati federali del Messico.
Carl Leavvit Hubbs, Naturalista statunitense eseguì studi sull’ ordine dei Ciprinodonti, nel 1932 menzionò per la prima volta la raccolta di una nuova specie, Zonistius, di Colima in Messico, ne vennero raccolti 2 esemplari maschi, in un primo momento questa specie fù inserita ne genere Zooneticus, per la mancanza di esemplari femmine di cui studiare le caratteristiche trofotaeneiali e i caratteri ovarici.
Nel’ Aprile del 1946 Clarence Turner raccolse i primi 3 esemplari femmina, due delle quali gravide, dal Rio Colima e Villa De Alvarez a nord di Colima, queste misuravano, 21 mm, 30 mm e 39,5 mm, dopo appurate ricerche si evinse che il genere era sbagliato e rientrò nel’ Allodontichthys nel 1946.
Il nome deriva dal greco e significa “con una vela fasciata “, riferendosi alla pinna dorsale che presenta una lunga banda nera.
I nomi comuni con cui è conosciuto sono: Bandfin Splitfin Fasciato (inglese), Mexclapique de Armerìa, Mexalpique de Colima (messicano), Hohdetoka (finlandese), Colima-Hochlandkarpfling, Gesstreifter Grundkarpfling (tedesco), Savozott Ezustpontyocska (in ungherese).
Questo pesce, grazie alle stesse caratteristiche fisiche sembra essere il fratello gemello del’ Allodontichthys Polylepis
L’ Allodontichthys Zonistius ha i denti della mascella compressi e rivolti verso l’ interno della sottile punta conica della bocca e carenate debolmente su di entrambi i lati della faccia nella parte anteriore.
In alcuni esemplari la colorazione di base è violacea nella parte superiore e argentea o giallastra nella parte inferiore le guance sono dorate, l’ opercolo è viola.
In altri esemplari la colorazione della parte superiore del corpo, sopra la linea laterale, è di colore marrone scuro, le squame sono di colore nero nella parte posteriore, una macchia nera a forma di virgola dietro l’ opercolo.
Il corpo è ricoperto da 10 – 12 barre scure molto ravvicinate a formare la banda nera, la prima si trova appena dietro l’ occhio a forma di virgola e l’ ultima è posizionata al’ estremità anteriore della pinna caudale.
Le barre hanno margini arrotondati nella parte posteriore e sono dritte nella parte anteriore.
Le femmine Allodontichthys Zonistius hanno barre scure e larghe che iniziano nella parte superiore del corpo e finiscono sotto di esso, la colorazione è opaca, non vi è nessuna separazione della parte superiore e inferiore come invece molto evidente negli esemplari maschili.
La spina dorsale è ricoperta da da 5 barre nere delimitate da piccole barre biancastre.
La pinna caudale è formata a mezza luna di colore giallo chiaro dietro ad una macchia di base scura, le altre pinne sono di colore scuro.
I maschi Allodontichthys Zonistius hanno la pinna dorsale più grande delle femmine e di solito sono più colorati, solitamente di colore turchese brillante, una serie di barre verticali separa la parte superiore dalla parte inferiore del corpo.
I maschi posseggono il classico organo di accoppiamento dei Goodeidae, formato da una serie di pinne unite e tagliate per creare un fusto chiamato “andropode” posizionato dopo il settimo raggio accorciato della pinna anale.
L’ allevamento di questo pesce non è facile quindi solo gli esperti possono avere un discreto successo nel’ allevamento.
Gli adulti Allodontichthys Zonistius sono molto territoriali e abbastanza aggressivi, sia con pesci della stessa specie che con altri inquilini presenti in vasca quindi per allestire un acquario bisogna provvedere a fornire molti rifugi.
La vasca deve avere dimensioni intorno ai 150x50x60 cm, una vasca molto lunga e di altezza intorno ai 25 cm sarebbe ottimale.
Come arredi optate per grandi rocce strutturate con grandi legni o radici, saranno rifugi ideali per le specie più adulte quindi più nascondigli riuscite a creare e meno stress subiranno gli ospiti.
Essendo una specie che ha bisogno di una buona e alta ossigenazione, almeno 8 mg per litro, inserite nel serbatoio una pompa che produca un flusso corrente moderato o rapido.
Illuminazione medio-bassa, la temperatura tra i 21°C e i 25°C, PH tra 7 e 7,7, durezza del’ acqua basica e alcalina.
Per un buon mantenimento del’ Allodontichthys Zonistius è imperativo rispettare le temperature in base alle stagioni, più fresca in inverno, tra i 18° C e i 20° C, per almeno 3 mesi, per interrompere la riproduzione, più calda in estate tra i 20° C e i 24° C.
I pesci di questa specie non amano le temperature troppo alte e le acque troppo sporche, queste possono portare il pesce ad ammalarsi, perdere le difese immunitarie e invecchiare più velocemente.
I ricambi d’ acqua andrebbero effettuati settimanalmente tra il 60% – 80%, per questa ragione e la quantità è meglio munirsi di una pompa automatica per il ricambio del’ acqua,
Essendo un pesce poco socievole sembra andare d‘ accordo solo con la specie Xenotoca Doadrioi.
Le dimensioni in acquario arrivano ad una lunghezza minima di 4,5 cm per i maschi e massima di 6,3 cm per le femmine. Aspettatova di vita da 3 a 4 anni.
P.S.
È possibile tenere gli Allodontichthys Zonistius anche al’ aperto in laghetti, fontane o stagni dalla primavera sino a fine estate con acqua che superino i 17° C.
Durante l’estate la riproduzione si ferma e riprende nella stagione autunnale.
Nel periodo freddo è meglio portare i pesci in ambienti più caldi aumentando lentamente la temperatura rimanendo al di sotto dei 20°C – 21°C.
Questa specie è stata considerata in via d’ estinzione e quindi inserita nella lista rossa del’ IUN, a causa del’ inquinamento idrico dovuto da metalli pesanti, pesticidi, erbicidi e nutrimenti organici derivanti dagli scarichi industriali, agricoli e urbani.
Habitat
L’ Allodontichthys Zonistius, è originario del Messico più precisamente tra Jalisco e Colima, Rio Colima, Rio Amerìa, Rio Salado, Rio Coahuayana, Rio Ayuquila, Rio de la Lumbre, Rio Tuxacuescocirca, le sorgenti del’ Arroyo San Pedro, Arroyos Ahuacapàn, Manantlàn, della Barranca de la Tìa Barrangana e Arroyo El Carrizal (fonti di Rio Camala).
Come tutte le altre specie Allodontichthys, questa si trova tipicamente in zone dalle acque dolci, chiare e correnti da moderate a rapide, dove abbondano le alghe verdi di cui sono ghiotte, con substrati di ghiaia, foglie morte, massi e rocce, preferisce profondità inferiori a 0,5 m ma può, in caso di bisogno, scendere sino ad 1 m di profondità.
Vivono prevalentemente tra o sotto le rocce in acque poco profonde.
Illuminazione e Temperature
Illuminazione medio-bassa, temperatura tra i 21°C e i 25°C, PH tra 7 e 7,7, durezza del’ acqua basica e alcalina.
Per un buon mantenimento del’ Allodontichthys Zonistius è imperativo rispettare le temperature in base alle stagioni, più fresca in inverno, tra i 18° C e i 20° C, per almeno 3 mesi, per interrompere la riproduzione, più calda in estate tra i 20° C e i 24° C.
Alimentazione
L’ Allodontichthys Zonistius è una specie Onnivora, prevalentemente Carnivora, ama cibarsi di alimenti vivi e congelati come larve d’ insetto, invertebreti di piccole e medie dimensioni, lombrichi, pulci d’ acqua, Mysidi, mangimi commerciali da fonti animali, cibo a scaglie, tavolette, compresse, Naupli di gamberi salati, alimenti a base di cereali, alimenti a base vegetale, verdura lessata come spinaci, zucchine, piselli, alghe sia in compresse che presenti su arredi in acquario, quindi non devono essere rimossi.
Riproduzione
L’ Allodontichthys Zonistius è una specie Vivipara, in acquario raggiunge la maturità sessuale a 2,5 cm di lunghezza.
Non si conoscono le fasi di corteggiamento e quanto tempo possano durare.
I maschi hanno un tubo muscolare interno che collega il dotto spermatico al’ apertura genitale chiamata pseudophallo, il seme viene espulso applicandolo al’ apertura genitale femminile.
Le femmine non immagazzinano il seme maschile quindi devono essere fecondata prima di iniziare una nuova gestazione.
Le femmine posseggono un solo ovaio mediano che si forma tra l’ unione dei due organi laterali dando vita al setto mediano.
Il tuorlo del’ uovo interno nella femmina viene riassorbito dagli avannotti al’ interno del’ ovaio attraverso la trophotenia ovvero un rudimentale cordone ombellicale simile alla placenta che si estende dalla regione anale femminile collegando il nuovo embrione.,
La fertilizzazione è interna e avviene attraverso l’ andropodio posizionato tra i primi 7 raggi della pinna anale.
Non abbiamo i tempi di riferimento per quanto riguarda la tempistica di gestazione.
I piccoli avannotti sono collegati alla madre tramite organi simili a cordoni ombellicali.
Nascono circa 10-11 piccoli ogni riproduzione, questi possono misurare 6-8 mm di lunghezza.
Gli avannotti non vengono curati dai genitori, essendo una specie predatoria conviene mettere gli avannotti in una vasca separata sino a quando non raggiungono le dimensioni ottimali di 2 -3 cm, per essere inseriti senza pericolo, nella vasca di comunità.
