Allodontichthys Polylepis

Nome Scientifico: Allodontichthys Polylepis
Famiglia: Goodeidae
Genere: Allodontichthys
Nome Comune: Carpa messicana del’ Altopiano, Goodeid del Messico, Finescale Spiltfin (in inglese), Mexcalpique o Mexclapique Escamitas (in spagnolo), Pienisuomutolka (in finlandese), Skaellet Goodeidae (in danese), Vielschuppen-Hochlandkarpfing , Vielschuppenkarpfing, Vielschuppiger, Grundkarpfing (in tedesco), Pompas Ezustpontyocska (inm ungherese), Finemente spaccato, Gudea Multisquamoso
Habitat Originario: L’ Allodontichthys Polylepis è originario del Nord America precisamente in Messico. Vivono in insenature e ruscelli limpidi poco profondi, con substrati sabbiosi, con fango limoso, con presenza di ghiaia tra rocce, massi.
Habitat acquario: Nano acquario per 1 maschio e 3 femmine dimensioni maggiori per più esemplari. La temperatura deve essere tra i 18° C e i 25° C, (non andate oltre i 25° C perché il pesce non sopporta le alte temperature, possono ammalarsi, perdere la resistenza alle malattie o invecchiare più velocemente), utile per questa funzione un sistema di cambio automatico del’ acqua, acqua piuttosto basica o alcalina, flusso da moderato a veloce,PH tra 7 e 7,5.
Alimentazione: specie Onnivora prevalentemente Carnivora.
Riproduzione: .Specie Ovipara, Egg-Scattererm, coppia formata occasionalmente, non curano la prole.

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Categorie: , SKU: IMAPSC-GOO-3

Descrizione

L’ Allodontichthys Polylepis è originario del Nord America precisamente in Messico.
Appartiene alla famiglia Goodeidae, genere Allodontichthys.
Questo pesce è considerato uno dei pesci d’ acqua dolce più raro in assoluto
Il nome specifico Polylepis deriva dal greco antico e significa “ con molte squame” poiché questa specie in particolare possiede dal 10% al 20% di squame rispetto ad altre specie della stessa famiglia
Fù scoperto nel 1957 da Robert Rush Miller importante Ittologo Statunitense e da M, Miller, nel Arroyo Estanzuela ( Rio de la Bolas) un affluente del Rio Antequillo ( Bacino del Rio Ameca).
Ci sono voluti ben 30 anni per descrivere questa specie poiché gli habitat della distribuzioni sono differenti tra specie della stessa famiglia, per questa ragione l’ Allodontichthys Polylepis sembra essere l’ unico rappresentante tra i bacini Rio Armeria e Coahuyana.

Nel 1988 l’ Ittologa Statunitense Mary Rachenberg la descrisse come nuova specie del genere Allodontichthys e nel 2004 fù confermata.

L’ Allodontichthys Polylepis fù introdotta in Europa dal’ Austriaco A. Radda e dal suo amico H, Stefan nel 1987, costoro hanno allevato e distribuito questa specie a diversi appassionati del genere.

Nomi comuni con cui è conosciuto:
Carpa messicana del’ Altopiano, Goodeid del Messico, Finescale Spiltfin (in inglese), Mexcalpique o Mexclapique Escamitas (in spagnolo), Pienisuomutolka (in finlandese), Skaellet Goodeidae (in danese), Vielschuppen-Hochlandkarpfing , Vielschuppenkarpfing, Vielschuppiger, Grundkarpfing (in tedesco), Pompas Ezustpontyocska (inm ungherese), Finemente spaccato, Gudea Multisquamoso

L’ Allodontichthys Polylepis è entrato nella lista rossa IUCN tra i pesci in via d’ estinzione e già estinti

Questo pesce, grazie alle stesse caratteristiche fisiche sembra essere il fratello gemello del’ Allodontichthys Zonistius.

 L’ Allodontichthys Polylepis è un piccolo pesce dal corpo allungato e cilindrico nella parte anteriore, fortemente compresso lateralmente nella parte posteriore, grandi pettorali.
La colorazione cambia da un rosa, grigio- bianco al verde-marrone o color turchese, il dorso è scuro il ventre color argento, sono chiari nei lati ventrali, di colore grigio poco brillante, i maschi sono più colorati rispetto alle femmine che sono relativamente chiare.
I denti della mascella sono compressi e riversi verso l’ interno della sottile punta conica della bocca e sono presenti debolmente su entrambi i bordi della faccia anteriore.
Sulle pinne pettorali è presente una macchia scura, hanno dalle 8 alle 11 barre verticali di colore marrone scuro che attraversano tutto il corpo, da dietro la pinna pettorale sino al peduncolo caudale.
Le pinne dorsali misurano dai 2 ai 4 cm con una fila basale di piccole macchie, seguita da 1-2 file di macchie più grandi e irregolari, la pinna caudale è divisa in due sezioni.
I maschi hanno una colorazione laterale scura suddivisa da numerose barre verticali, una prominente macchia scapolare di colore nero sottolineata da una prominente macchia gialla e sovrastata da un bellissimo colore blu.
Una pinna dorsale più grande, più colorata e macchiata rispetto alle femmine
Nei maschi già grandi le barre laterali e le macchie su pinne dorsali e anali possono essere oscurate da un’ oscuramento generale della colorazione.
Negli esemplari più giovani le macchie sul dorso possono apparire irregolari e screziati.
I maschi dominanti Allodontichthys Polylepis possono mostrare un colore arancione intenso o un peduncolo di colore rosso in contrasto con la pinna caudale che è di colore grigio scuro.

I maschi posseggono il classico organo di accoppiamento dei Goodeidae, formato da una serie di pinne unite e tagliate per creare un fusto chiamato “andropode” posizionato dopo il settimo raggio accorciato della pinna anale.
Le femmine Allodontichthys Polylepis mostrano più o meno gli stessi colori ma non le zone verdastre o bluastre eccetto forse per la macchia scapolare, dietro questa macchia mostrano una zona gialla, nelle femmine le pinne pettorali e quelle pelviche sono pallide.
Le squame sono piccole rispetto alle altre specie Allodontichthys.
L’ Allodontichthys Polylepis sono pesci per niente timidi ma molto aggressivi e territoriali, sia con esemplari della stessa specie sia con altri pesci soprattutto se di piccola taglia.
Se desiderate allevare un solo maschio con relativo harem (3 femmine) basterà un nano aquario da 30 litri, 50x30x40 cm.
Se invece volete tenere 2 maschi o più esemplari maschili con relativi harem vanno tenute in considerazione vasche abbastanza grandi 130x70x50 cm, considerate almeno 40 litri d’ acqua per ogni pesce, substrato di sabbia e ghiaia, piante soprattutto galleggianti, muschi e alghe.
Ambiente roccioso con grandi massi, ciottoli, tronchi, radici.
L’ acqua dovrà essere rinnovata con frequenza settimanale per almeno il 60% – 80%, buona ossigenazione e buona filtrazione
La temperatura deve essere tra i 18° C e i 25° C, (non andate oltre i 25° C perché il pesce non sopporta le alte temperature, possono ammalarsi, perdere la resistenza alle malattie o invecchiare più velocemente), utile per questa funzione un sistema di cambio automatico del’ acqua, acqua piuttosto basica o alcalina, flusso da moderato a veloce,PH tra 7 e 7,5.
Per un buon mantenimento del’ Allodontichthys Polylepis è imperativo rispettare le temperature in base alle stagioni, più fresca in inverno e più calda in estate.

Questi pesci hanno l’ abitudine di passare la maggior parte del tempo a contatto o sotto il substrato e si muovono a piccoli balzi, il livello di nuoto è fondo vasca o intermedio.

Amano vivere in gruppo, per evitare combattimenti, tra esemplari di sesso maschile durante il periodo riproduttivo, meglio creare un harem per ogni maschio inserendo 3-4 femmine a testa.
La dimensione massima in acquario è di circa 4 – 5 cm di lunghezza.
Aspettativa di vita circa 3 – 4 anni.
P.S.
È possibile tenere gli Allodontichthys Polylepis anche al’ aperto in laghetti, fontane o stagni dalla primavera sino a fine estate con acqua che superino i 17° C.
Durante l’estate la riproduzione si ferma e riprende nella stagione autunnale.
Nel periodo freddo è meglio portare i pesci in ambienti più caldi aumentando lentamente la temperatura rimanendo al di sotto dei 20°C – 21°C.

Habitat

L’ Allodontichthys Polylepis è originario del Messico, più precisamente della Cuenca del Rio Ameca, Jalisco, nei comuni di Armeria e Coahyana.
Endemica dei fiumi Potrero Grand, Pola e il fiume Diabolos.
In alcuni affluenti sembra che la specie sia estinta ma non si conoscono le ragioni, in altri la specie è diminuita in maniera drastica, forse questo è dovuto al’ inquinamento o al’ inserimento di specie aliene che hanno sopraffatto le specie autoctone.
Vivono in insenature e ruscelli limpidi poco profondi, con substrati sabbiosi, con fango limoso, con presenza di ghiaia tra rocce, massi.
Massiccia presenza di alghe sulle rocce e piante galleggianti.
Flusso d’ acqua corrente leggera o assente nelle stagioni secche, corrente rapida nella stagione delle piogge.

Illuminazione e Temperature

Illuminazione medio bassa, la temperatura deve essere tra i 18° C e i 24° C, (non andate oltre i 25° C perché il pesce non sopporta le alte temperature), acqua piuttosto basica o alcalina, flusso da moderato a veloce, ricambi d’ acqua settimanali, PH tra 7 e 7,5. Per un buon mantenimento del’ Allodontichthys Polylepis è imperativo rispettare le temperature in base alle stagioni, più fresca in inverno, tra i 18° C e i 20° C, per almeno 3 mesi, per interro, pere la riproduzione, più calda in estate tra i 20° C e i ° C.

Alimentazione

L’ Allodontichthys Polylepis è una specie Onnivora prevalentemente Carnivora a causa della dentatura e del’ intestino corto.
Si nutre cibo vivo e congelato, di insetti, larve acquatiche, naupli di artemia salina, cozze, semi di fiori, piccoli invertebrati, tubiflex, bloodworns, dafnidi, vegetali tipo spinaci bolliti, mangime secco da fondo, mangime in scaglie, tavolette e granulare.
Nutrendosi nelle ore notturne è consigliato darle il cibo prima che l’ acquario si spenga la sera.

Riproduzione

L’ Allodontichthys Polylepis è una specie Vivipara, in acquario raggiunge la maturità sessuale a 2,5 cm di lunghezza.
Non si conoscono le fasi di corteggiamento e quanto tempo possano durare.
I maschi hanno un tubo muscolare interno che collega il dotto spermatico al’ apertura genitale chiamata pseudophallo, il seme viene espulso applicandolo al’ apertura genitale femminile.
Le femmine non immagazzinano il seme maschile quindi devono essere fecondata prima di iniziare una nuova gestazione.
Le femmine posseggono un solo ovaio mediano che si forma tra l’ unione dei due organi laterali dando vita al setto mediano.
Il tuorlo del’ uovo interno nella femmina viene riassorbito dagli avannotti al’ interno del’ ovaio attraverso la trophotenia ovvero un rudimentale cordone ombellicale simile alla placenta che si estende dalla regione anale femminile collegando il nuovo embrione.,
La fertilizzazione è interna e avviene attraverso l’ andropodio posizionato tra i primi 7 raggi della pinna anale.
I piccoli avannotti sono collegati alla madre tramite organi simili a cordoni ombellicali.
Nascono circa 10-11 piccoli ogni riproduzione, questi possono misurare 6-8 mm di lunghezza.
Gli avannotti non vengono curati dai genitori, essendo una specie predatoria conviene mettere gli avannotti in una vasca separata sino a quando non raggiungono le dimensioni ottimali di 2 -3 cm, per essere inseriti senza pericolo, nella vasca di comunità.

Informazioni aggiuntive

Aggressività v/conspecifici

ALTISSIMA

Alimentazione

Carnivoro, Onnivoro

Coppia formata

No

difficoltà allevamento

4

Dimensione

4 cm – 5 cm

Dimensione min. vasca

Acquario nano, Per più esemplari cambia in base al numero

Durezza dell'acqua

Basica, Alcalina

Famiglia

Goodeiade

Genere

Allodontichthys

Illuminazione

Medio – Bassa

Livello co2 richiesto

Medio alto

Livello di nuoto

Basso, Intermedio

Numero min. di esemplari

+ Femmine, 1 Maschio

pH

7 – 7.5

riproduzione

Vivipara

taglia max in acquario

4-5 cm

Temperamento coinquilini

Molto aggressivo

Temperatura acquario

18°C – 25° C

Vita media

3 – 4 anni