La specie Bagridae è un genere di pesce gatto comunemente chiamato Catfish nudo ovvero pesce gatto senza squame, appartengono alla famiglia dei siluriformi, il corpo è relativamente piatto, compresso lateralmente, ha lunghe pinne pettorali adipose variabili in forme e dimensioni, le pinne dorsali sono circa 6 -7, robuste e dentellate sul bordo posteriore, la pinna caudale è concava, la bocca larga ha una serie di dentini aguzzi e 4 paia di bardigli, gli occhi sono piccoli. La colorazione varia dal marrone al nero, il maschio si distingue dalla femmina per la papilla genitale appena prima della pinna anale e ha bardigli lunghi il doppio di quelle femminili. Le dimensioni variano da 20 cm a 60 cm, per le specie acquariofile ai 2 mt per le specie che vivono in habita naturali. In natura esistono circa 245 specie, molte sono vendute per uso alimentare ma solo 7 sono comunemente conosciute e 5 di loro sono inserite nel mondo dell’acquariofilia. Le specie più grandi sono vendute per vasche dedicate mentre le specie più piccole sono vendute per acquari di comunità. Le specie Bagrichthys Hypselopterus e Macropterus sono comunemente pescati per uso alimentare e misurano dai 20 ai 40 cm, mentre le specie, Macracantus, Majusculus, Micranodus, Obscurus e Vaillantii sono vendute agli acquariofili.Con maschi della stessa specie possono essere aggressivi e territoriali, per questa ragione si consiglia 1 maschio ogni 3/4 femmine, questi pesci hanno una bocca molto piccola e anche se combattono alla fine non si fanno veramente del male ma possono comunque diventare predatori con pesci di piccole dimensioni, i compagni di vasca dovrebbero essere non meno di un quarto della lunghezza, per evitare di diventare una preda appetitosa soprattutto nelle ore notturne, avendo la bocca così piccola si nutrono normalmente nel substrato di piccolo detriti, piante e piccoli animali bentonici, per questa ragione hanno ridotto molto la dentatura orale rispetto ad altri membri della stessa famiglia,anche se notturni queste specie possono essere addomesticate a mangiare anche durante le ore del giorno e addirittura a prendere il cibo direttamente dal loro allevatore essendo animale notturno ha bisogno di molti nascondigli da utilizzare durante il giorno, sono pesci che si stressano facilmente, soprattutto durante il trasporto dal negozio al domicilio, per questo si consiglia di metterli in quarantena per un breve periodo in modo da inserirlo nella vasca solo dopo essersi ripreso dal viaggio, date loro alimenti ad alto contenuto proteico, nutriteli regolarmente e controllate che i valori dell’acquario siano costanti, PH 5 – 6 e temperature dai 28° ai 30°. Dopo tale periodo i vostri pesci diventeranno sani, forti e bellissimi ospite del vostro acquario,se utilizziamo un acquario dedicato sarà sufficiente una vasca 120 x 45 x 45 cm, sub strato di ghiaia o sabbia possibilmente di colori chiari, utilizzate anche una parte di sub strato di torba che potrà garantire una scorta di piante vive e mantiene l’acqua acida e morbida, molto piantumata sui lati e sul fondo, come arredo potete utilizzare tronchi, tubi in pvc e vasi in terracotta abbastanza capienti, anfore, gusci di noci di cocco con 2 fori per entrare e uscire comodamente, se sono soddisfatti di una tana sono propensi a riutilizzarla sempre, non utilizzate arredi con punte o parti taglienti perché se spaventati potrebbero nell’introdursi all’interno, tagliarsi o ferirsi in maniera anche grave, come piante potete utilizzare Muschio di Java, felce Java, Limnophila Sessiliflora, Anubias Hastiflora piante galleggianti o piante a spadoni queste ultime terranno la vasca in ombra. Il filtro e il riscaldatore devono essere protetti. Ricordate che, anche se acquistati in piccole dimensioni, in alcuni casi possono superare abbondantemente i 23 cm quindi non allestite la vasca con piccoli arredi altrimenti potrebbero rimanere incastrati senza poterne riuscire. Questo pesce, se ben tenuto e nutrito può vivere per diversi decenni.

Habitat

Originaria del Sud Est Asiatico, dal Giappone al Borneo, si può trovare anche in Africa, Thailandia, Isole della sonda,vivono in acque dolci e acque salmastre dei grandi fiumi dalla corrente lenta, acqua torbida con substrato fangoso e generalmente acida, nel periodo delle piogge si riversano in corsi d’acqua più piccoli, laghi alcalini, fossati acidi e foreste allagate, alla ricerca di cibo, detriti, piante, invertebrati, larve, piccoli pesci, e grandi quantità di limo.

Illuminazione e Temperature

È un animale notturno quindi durante il giorno ha bisogno di parecchi nascondigli, acqua ambrata e piante galleggianti, le temperature ideali sono tra i 24° e i 28°, non superate i 29°-30°, il PH tra i 5 e 7. Ha bisogno di una buona filtrazione.

Alimentazione

Specie Onnivora e Carnivora, mangiano praticamente di tutto , la specie carnivora predilige pesci, insetti, gamberetti vivi, congelati e surgelati. Per natura prima di cibarsi rimangono immobili a perlustrare la vasca per poi aggirarsi risucchiando il fondo, le piante e mangiando tutto ciò che di commestibile trovano. È preferibile nutrirli prima di spegnere le luci della vasca per evitare cacce notturne.

Riproduzione

La riproduzione in cattività non è facile ma nemmeno impossibile,in natura avviene spontaneamente nella stagione delle piogge, tra giugno e luglio e i giovani avannotti si vedranno nel mese di Agosto e Settembre, inserite all’interno un maschio con più femmine per avere maggiori probabilità di successo, ma ribadiamo che non è garantito il successo.In cattività la riproduzione si avrà ricreando le condizioni ideali cioè alzando la temperatura dell’acquario tra i 27° e i 29°C. Affinchè si riproducano devono avere più o meno la stessa taglia o il maschio leggermente più grande. Sarebbe consigliabile una vaschetta trasparente depositata all’interno della vasca senza sub strato di ghiaia, piante di Catappa e Terminalia che diffondono tannini dall’effetto antibatterico e previene l’ammuffimento delle uova e frammenti di vasi rovesciati per le femmine che devono sfuggire alle proposte aggressive ed espansive dei maschi. somministrare 3 pasti al giorno ma senza esagerare nelle quantità di cibo vivo e congelato, inserendo larve di zanzara e altri insetti acquatici, per quanto riguarda l’accoppiamento non sarà delicato e sensuale ma abbastanza rude, infatti il maschio una volta formata la coppia spingerà la femmina nella tana obbligandola a deporre le uova, circa 150-200 per ogni cova, dopo di chè la allontanerà feconderà le uova e da solo le custodirà fino alla schiusa ventilandole e girandole per non farle ammuffire e marcire, uscirà dalla tana solo per mangiare nelle ore notturne. Ci vorranno alcuni giorni prima che si schiudano e rimarranno all’interno della tana nutrendosi del proprio sacco vitellino. Dopo circa 20 giorni diventeranno avannotti, saranno autosufficienti e indipendenti, cominceranno ad uscire per nutrirsi e solo quando anche l’ultimo avannotto avrà lasciato la tana il maschio tornerà alla sua vita normale. Se sarete fortunati questo si ripeterà ogni anno.

Visualizzazione di 2 risultati