Tylomelania

La Tylomelania è una bellissima lumaca d’ acqua dolce ornamentale.
È di origini Asiatiche e più precisamente del’ Indonesia, appartiene alla famiglia Pachychilidae, i nomi comuni con cui è conosciuta sono: Lumaca Coniglio, Rabbit Snail,

Il Genere Tylomelania comprende 34 specie conosciute al 2005, altre 15 sino al 2008 e ad oggi il numero si aggira intorno alle 76 specie conosciute, quasi tutte le specie in commercio sono prelevate direttamente in natura, e possono essere affette da parassiti, uno in particolare è pericoloso per l’animale, è la sanguisuga del Sulawesi, questa porta l’animale a diventare poco attivo e col passare del tempo alla morte, si trasmette da lumaca a lumaca, purtroppo data l’ alta sensibilità delle lumache ai medicinali, non è ancora stata trovata una cura in grado di curarle senza ucciderle.

Le Tylomelania hanno conchiglie lunghe e coniche, alcune a forma di torre, altre sono simili alle Melanoide, altre ancora sono ovali, la maggior parte ha conchiglie rugose e scolpite, le linee possono essere spirali o assiali,.

Il colore delle conchiglie è prevalentemente scuro e varia dal marrone al giallastro o addirittura nero, possono essere di tinta unita o presentare disegni come righe sottili o reticolate oppure piccoli puntini chiari o scuri.
L’ apertura della conchiglia è ovale come anche l’ opercolo, questi è tondeggiante e di colore scuro.

Il corpo o “piede” è nella maggior parte delle specie, di colore scuro, nero o grigio, ma in alcune specie può essere giallo, oro, arancione brillante o verde, la forma del corpo è ovale, piatto e corto, questi possono essere di colore monocromatico, oppure avere varianti a strisce, a puntini bianchi o gialli, presentano un solco nella parte superiore, che parte dal’ apertura della conchiglia e scorre per tutto il corpo, al suo interno si trovano le uova che vengono trasportate verso l’ esterno quando stanno per schiudersi, a lumaca cammina prostrandosi con i tentacoli che le fanno da timone, da questo il nome Rabbit Snail, (lumaca coniglio).

Hanno un musetto lungo e morbido che ricorda una proboscide, la bocca è provvista di Radule, strumento tipico dei molluschi con cui rimuovono il cibo dal fondale, si tratta di una struttura retrattile , un nastro chitinoso ricoperto da varie file di dentini duri e ricurvi che poggia su di una base cartilaginea, presenta tentacoli cefalici alla cui base sono presenti gli occhi di colore scuro, sono di media lunghezza e lateralmente alla base della proboscide,
questa proboscide o tronco, si trova sulla testa come una lingua piatta e sporgente.

In acquario sono belle e vivacizzano l’ambiente con i loro colori sgargianti, curiose e pacifiche, come precedentemente detto gli adulti e gli anziani rimarranno fermi per molto tempo a mangiare o al’ ombra mentre i più piccini, soprattutto quelli nati in acquario, non hanno problemi con le alte illuminazioni, quindi li vedrete curiosare qua e là per la vasca, sono grandi esploratori, a loro non importa se il substrato sia duro o morbido, loro scorazeeranno felici tutto il giorno, su rocce, piante, legni, vetri, fermandosi di tanto in tanto per mangiare, nel momento del pasto anche gli adulti cominceranno a strisciare vigorosamente per mangiare.
Se volete allevare una coppia può bastare un acquario da 80x45x45 cm, ricordate che crescono di 12 cm, se volete un acquario di comunità le dimensioni aumentano, il substrato costituito da fango e sabbia fine, ghiaia grande arrotondata e calcarea, arredi di rocce, legni, tronchi, piante a foglia larga e lastre di pietra sovrapposte per creare anfratti ombreggiati dove ritirarsi a riposare, hanno bisogno di spazio per muoversi quindi evitate la troppa piantumazione, come compagni di vasca sono adatti gamberetti nani, gamberetti Sulawesi (con cui condividono i parametri del’ acqua), piccoli pesci gatto, e pesciolini di piccole dimensioni e pacifici.

Le lumache sono attive sia di giorno che di notte con prevalenza per quest’ ultima, sono animali dal’ andamento lento che passano la maggior parte del tempo nello stesso posto a nutrirsi.
Mentre gli adulti o anziani passano parecchio tempo, anche giorni, senza muoversi le piccole lumachine sono attivissime e scorazzano tra piante arredi e fondale.
Le lumache non amano particolarmente la luce e preferiscono nascondersi tra le piante o in parti della vasca ombreggiata, le specie provenienti da substrati rocciosi amano camminare sui vetri mentre quelle provenienti da substrati sedimentari rimarranno sul fondo parzialmente seppellite.

Le dimensioni delle conchiglie variano da specie a specie e vanno dai 2 cm ai 12 cm, quindi le dimensioni degli acquari varia da specie a specie, sono animali longevi, questo lo si può capire dalla grandezza delle conchiglie ma non si hanno notizie precise in merito alla maturità sessuale, al’ età o sul’ aspettativa di vita.
La più diffuse in acquariofilia sono 2, la Tylomelania Patriarchalis, uno splendido esemplare dal corpo nero a puntini bianchi, che raggiunge la dimensione massima di 12 cm, e la Tylomelania Arancio o Orang, dal corpo di un vivacissimo e brillante color arancione.

Le Tylomelania sono anche chiamate da alcuni ricercatori “Lumache Darwiniane” perché adatte per studiare i processi di evoluzione, processo evolutivo delle nuove specie e le radiazioni adattive, cioè la diversificazione di una nuova specie a partire da un progenitore comune.
Questo grazie al’ alto grado di Sintopia, cioè la tendenza di un gruppo di corpi a raggiungere la massima configurazione di ordine e nello stesso tempo la massima differenziazione con altre specie che abitano nella stessa nicchia ecologica.

Grazie ad una Partnership tra il governo Indonesiano e alcuni ricercatori Tedeschi e Australiani, anni fa, fu fatta una vasta indagine sulla fauna invertebrata sul’ isola Sulawesi ex Celebes.
Gli Zoologi Tedeschi si concentrarono sul complesso lacustre Malili, mentre i ricercatori Australiani si concentrarono sul Lago Poso.
Furono scoperte molte nuove specie tra granchi, lumache e gamberetti, alcuni tra lumache e gamberetti, grazie ad appassionati acquariofili facenti parte della squadra tedesca, dopo vari tentativi, si è riusciti a farli riprodurre in cattività, questo ha permesso di metterli a disposizione del mercato acquariofilo in Europa, evitando così l’importazione.
Tra tutte le lumache spicca la Tylomelania, molto decorativa e di poche pretese, quest’ ultima, negli ultimi anni, è stata importata anche nei negozi Brasiliani.

Habitat

Originario del’ Asia e più precisamente del‘ Indonesia con la stragrande maggioranza di esemplari nel Lago Poso, nel’ Isola Sulawesi, altre, in minore quantità, le troviamo nel sistema lacustre del lago Mali che comprende i Laghi Matano, Towuti, e i più piccoli Mahalona, Masapi e Lontoa (wawantoa) oltre ad alcuni corsi d’ acqua adiacenti, nessuna specie di lago può vivere nei fiumi e viceversa.
Questi laghi hanno caratteristiche uniche e molto diverse, acque limpide per mancanza di plancton, ultra Oligotrofi, cioè prive di sostanze nutritive disciolte, dove l’ossigeno è presente in quantità costante negli strati più profondi, inoltre mancano di una circolazione d’ acqua che porti in superficie le sostanze nutrienti derivanti dai detriti in decomposizione.

In natura esistono 76 specie di Tylomelania diverse distribuite per il 30% in ambienti lotici cioè fiumi, per il 70% in ambienti lentici cioè laghi e questi sono suddivisi ancora per il 50% in sistemi lacustri.
Le specie di fiume si presentano in grandi agglomerati presso le cascate d’ acqua limpida e e ricca di sedimenti calcarei, la loro sopravvivenza dipende dalle foglie cadute in acqua in fase di decomposizione, si trovano generalmente attaccate al gambo di queste foglie e si nutrono di alghe e microorganismi.
Le specie di lago vivono in substrati di sabbia, fango, e sedimenti rocciosi, sono più numerose in acqua basse, da 1 a 2 metri, ma possono vivere fino ad una profondità di circa di 40 metri, quelle che vivono in substrati rocciosi si alimentano di alghe diatomee, quelle che vivono in substrati sedimentari si nutrono di detriti che rimuovono dal fondale con le radule.
Da quanto si apprende non sopravvivono in altitudini superiori ai 700 metri.

Illuminazione e Temperature

Come detto non amano gli ambienti molto illuminati, preferiscono nascondersi tra le piante, sotto le foglie, in anfratti o parti della vasca molto ombreggiate, queste specifiche lumache hanno bisogno di parametri diverse dalle altre specie, le temperature variano dai 26° C ai 31° C, il PH da 6 a 8 e acqua con durezza prevalentemente bassa.
Se le condizioni sono giuste lo potete appurare dalla crescita più rapida e dal cambiamento, anche se impercettibile, del colore della conchiglia appena formata, soprattutto se i valori sono diversi da quelli del negozio dove sono state acquistate.

Alimentazione

Specie Onnivora, Alghivora e Detrivora, la loro dieta è composta da alghe, detriti e foglie in fase di decomposizione, ma in acquario si può variare aggiungendo mangime per pesci, soprattutto quelli per pesci rossi, molto graditi dalle lumache in genere, pastiglie affondanti a rilascio lento, spirulina, 2 volte alla settimana aggiungiamo verdure bollite quali carote, cetrioli, peperoni, zucchine e pomodori, oltre a legumi di vario genere.
Se avete in acquario una vasta gamma di piante e alghe non sarà necessario dare loro cibo in grandi quantità ma la dose sufficiente per la giornata.
Non sono ghiotte di alghe ma di foglie in decomposizione, non trovandole si adattano anche a mangiare occasionalmente piante ornamentali quali l’ Utricularia gibba, la Lemna, la Spirodela e la Nitella, se invece volete avere un acquario ben piantumato fate scorta di Microsorum Pteropus conosciuta anche come Felce di Java, Vallisneria, Anubias Lancellata, queste non vengono mangiate a meno che non ci sia carenza di cibo.

La conchiglia ha bisogno di calcio quindi è buona abitudine inserire in acquario a luci spente, integratori a base di calcio oppure fornire loro crostacei tipo Gammarus facilmente reperibile nei negozi specializzati, dove vengono venduti disidratati come cibo per tartarughe, oppure ossa di seppia frantumato finemente, può essere benissimo quello che si somministra occasionalmente agli uccellini in gabbia.

Riproduzione

Le specie Tylomelania sono Ovovivipare, la riproduzione in acquario è facile ma non molto prolifica, questo può essere un incentivo al’ acquisto perché essendo poco riproduttivi non rischiano di infestare l’ acquario e in caso di abbandono in natura, non rischia che diventare una specie invasiva per l’ habitat che li accoglie.
Hanno sessi separati quindi per riprodursi c’è bisogno di un maschio e di una femmina, il maschio feconda la femmina passandole uno spermatoforo, cioè un grumo di spermatozoi tenuti insieme da liquidi cementiferi prodotti da appendici ghiandolari del’ organo maschile.

Le femmine presentano un solco nella parte superiore, che parte dal’ apertura della conchiglia e scorre lungo la parte destra, per tutto il corpo, al suo interno si trovano le uova che vengono trasportate verso l’ esterno quando stanno per schiudersi, gli embrioni crescono al’ interno delle uova nella tasca della covata, nutrendosi delle sostanze nutritive al suo interno, quando gli embrioni saranno sufficientemente sviluppati le uova verranno trasportate verso l’ esterno, queste vengono rilasciate da sotto il labbro materno, fuoriuscito l’ uovo, dopo pochi secondi si dissolve dando alla luce delle piccole lumachine.
La ghiandola del’ albume è molto grande, il genodotto o ovidotto palliale, si è evoluto in una covata uterina dove vengono conservate uova ed embrioni, questi si sviluppano, fino a quando non saranno pronti, quindi la genitrice rilascerà le piccole lumachine che avranno una conchiglia piccola ma ben formata, con diversi giri, a spirale, in alcune specie di Tylomelania le lumachine appena rilasciate possono misurare anche 2 cm, i piccoli crescono molto lentamente.
Da una coppia nascono generalmente 1-2 piccoli per ogni ciclo riproduttivo e la gestazione è molto lunga.

Attenzione ad altre specie di lumache che inserite in acquario, le Tylomelanie si accoppiano anche con altri esemplari non della stessa specie creando degli ibridi, che non è dato sapersi se siano o meno fertili.