Le Lumache, oppure conosciuti come Molluschi d’ acqua dolce o Gasteropodi, appartengono al Phylum Mollusca.
I molluschi costituiscono in 2° filo del regno animale, dopo gli Artropodi (aracnidi, crostacei, chilopodi, diplopodi e insetti), con oltre 110 mila specie conosciute di cui oltre il 60 % sono specie marine mentre le altre si dividono tra specie d’ acqua dolce e terrestri.
Questi molluschi si trovano in luoghi dove sono presenti pante acquatiche, laghi, fiumi, caldi, freddi, di pianura, di montagna, oltre alle profondità marine, il loro habitat è vasto e vario.
Hanno origini antichissime, probabilmente sono su questo pianeta prima ancora dei primati e degli ominidi, si trovano spesso fossili di lumaca vecchi oltre 500 milioni di anni, da allora si sono evolute sino ad arrivare ai nostri giorni.
Per molti anni si conosceva solo la specie Ampullaria o Pomacea Bridgensii, venivano allevate intensivamente in Europa, in Florida e in Estremo Oriente, Singapore, Malaysia e Hong Kong, erano disponibili in molte varianti, marrone, bianco, giallo,azzurro, a strisce o tinta unita.
Negli ultimi anni sono state scoperte nuove specie molto vivaci nelle fattezze e nei colori, in questo modo si è ampliata anche l’ acquisizione in acquariofilia.
Non possiamo ancora parlare di “appassionati del settore” come per i gamberetti, ma la vendita di questi ospiti per acquario è in notevole aumento, e da parassiti, quali erano, stanno conquistando ruoli da veri protagonisti, tra qualche tempo potremmo parlare di LumacoMania e Lumacofili.

Tra le più apprezzate e vendute troviamo l’ Ampullaria, l’ Anentome Helena, la Marisa Rotula, la Nerina zebra, la Tylomelania, l’ Helisoma Nigricans, la Melanoides Tubercolata, la Planorbis Cornues e la Segmentina Victoriae.

Questi animali hanno corpi molli privi di strutture portanti come esoscheletro e ossa, corpi che possono essere ritirate al’ interno della conchiglia o guscio come difesa contro i predatori.
Hanno una conchiglia unica, nella maggior parte dei casi la conchiglia è arrotolata su se stessa e diventa parte integrante del corpo della lumaca, alcune sono dotate di polmoni, altre respirano tramite branche.
La conchiglia è composta al 10% di carbonato di magnesio, fosfati e silicati e al 90% di bicarbonato di calcio, sotto forma di aragonite e calcite, tutti questi componenti sono presenti in acque dure e alcaline quindi per un guscio forte e robusto hanno bisogno di PH superiore a 7, acqua dura leggermente alcalina e bicarbonato di calcio, per aggiungere calcio inserite tra gli arredi rocce calcaree tipo rocce di marmo , oppure acquistate pastiglie ricche di calcio a rilascio lento.
In acque con PH inferiore a 7, troppo tenera e acida, troverete lumache dal guscio estremamente sottile, fragile, corroso alle estremità o con fori, questi problemi possono influenzare la riproduzione, in quanto in quel periodo hanno bisogno di maggiore disponibilità di carbonati e di un guscio forte e robusto.
Hanno un occhio sotto la punta superiore di ognuno dei due tentacoli, poco più in basso si trova la bocca, al cui interno vi è una lingua a raspa, che si comporta come una grattugia, taglia il cibo a piccoli brandelli, il muscolo con cui si muove strisciando si chiama “piede”.

Le lumache sono sia Eterosessuali che Ermafrodite, cioè presentano organi riproduttivi sia maschili che femminili, l’apertura genitale maschile si trova sopra al collo subito dietro i tentacoli destro o sinistro, mentre l’ orefizio genitale femminile è situato in posizione arretrata.
Il loro apparato riproduttivo è abbastanza complesso, questo consente l’ accoppiamento, la fecondazione interna e la deposizione delle uova al’ interno di involucri protettivi.

In acquariofilia sono considerate molto fastidiose, perché notoriamente sono conosciute come animali infestanti, basta un solo esemplare per creare una colonia, possono essere inserite in acquario involontariamente, cioè sotto forma di uova aggrappate su arredi sporchi, trasferiti da un acquario ad un altro, nei sacchetti d’ acqua con cui si trasportano i nuovi pesci, sui retini quando si spostano gli ospiti al’ interno del’ acquario oppure su foglie e piante acquistati in negozio, per evitare questa “ piaga”, fate un controllo meticoloso del’ acquisto, ispezionate ogni cosa e se trovate uova toglietele prima che finiscano nel’ acqua, poiché una volta infestata la vasca ci vorrà molto tempo e tanta fatica per liberarsene.
Se la vostra vasca dovesse essere infestata dalle chioccioline, oltre ai prodotti chimici potete utilizzare anche dei pesci predatori come i Badis Badis, Danio Zebrato, Ambastaia Sidthimunki, Chromobotia Macracanthus o i Pimelodus Pictus, oppure lumache carnivore ornamentali.

Ci sono, nella vasta gamma degli invertebrati, lumache ornamentali molto carine da poter inserire volontariamente come ospiti in vasche di comunità, alcune di loro sono Alghivore e possono diventare preziose per tenere pulito l’acquario dalle alghe, altre sono Detrivore e Carnivore, si cibano di tutti i detriti che trovano sul fondo o sugli arredi , frammenti di vegetali in via di decomposizione, ma soprattutto sono ghiotte di tutte le lumache infestanti, fanno lo stesso “lavoro” dei pesci pulitori, puliscono i vetri e gli arredi in maniera meticolosa quasi maniacale, arrivando in ogni angolo del’ acquario.
Le lumache notoriamente non mangiano le uova dei pesci, purtroppo alcuni acquariofili asseriscono il contrario, quindi informatevi bene dal rivenditore prima del’ acquisto.

Se volete evitare una sovrapopolazione di lumache dovete essere parsimoniosi con il cibo poiché questo influisce molto sulla riproduzione, essendo nascoste durante il giorno si riprodurranno sotto il substrato e vi accorgerete del problema quando ormai sarà troppo tardi.

Le lumache sono ottimi indicatori per quanto riguarda la qualità del’ acqua al’ interno del’ acquario, se le lumache tenderanno a salire in superficie per respirare aria esterna, vuol dire che la qualità del’ acqua sta peggiorando, potrebbe indicare che al’ interno nel’ acquario sono presenti sostanze nocive, abbondanza di nitriti, presenza di ferro, fosfato di rame o di zinco, verde di malachite, permangonato di potassio, formaldeide o se presente troppa ossigenazione, in questo caso bisogna intervenire con tempestività per evitare un’ intossicazione o peggio una una moria di ospiti.

Nel caso dobbiate fare una cura per i pesci a base di solfato di rame, vi consigliamo di trasferire temporaneamente le lumache in un’ altro acquario o vaschetta, se invece la cura consiste in un bagno di salinità, le lumache possono tollerare 1 cucchiaio di sale ogni 5 litri d’ acqua, l’ importante è fare, dopo 3 giorni, un parziale ricambio d’ acqua.

Come precedentemente detto le lumache si possono tenere in acquario, se non ne possedete uno, potete utilizzare anche una semplice vaschetta per pesci con al’ interno piante galleggianti o a crescita lenta, logicamente il numero và in base alla grandezza della vaschetta, se è piccola, tipo 30x20x20 cm, non potete mettere più di 2 lumache di piccole dimensioni altrimenti le troverete a litigare per il cibo e per gli spazi.
Sono animali molto curiosi quindi procuratevi un acquario o una vaschetta rigorosamente con coperchio, poiché potreste trovare alcuni ospiti in giro per la casa, se dovesse accadere potete reinserirli nella vasca, dopo un periodo di quarantena in una nursery d’ emergenza per almeno 2\3 giorni, per evitare di inserire batteri al’ interno del’ acquario.

Essendo, in natura, distribuiti in habitat sia freddi che caldi , si adatteranno a qualsiasi temperatura troverà nel’ acquario o nella vaschetta, durante il giorno amano interrarsi sotto il fondo della vasca per poi riaffiorare durante la notte, questo comportamento contribuisce a rimescolare il fondo del’ acquario smuovendo i residui organici facilitandone la dissoluzione e ossigenandolo, questo porterà ad una prolificazione di batteri denitratori, se al’ interno della vasca trovate lumache morte, forse c’è un eccesso di ferro, o di fosfato di rame, solitamente utilizzato come alghicida.

Nel’ Ottobre del 2012 a livello Europeo fù presa una drastica decisione messa in atto l’ 8 Novembre dello stesso anno, una nota al’ interno della Gazzetta Ufficiale del’ Unione Europea (2012/697/CE) citava “ Decisione di esecuzione della commissione relativa alle misure per impedire l’ introduzione e la diffusione genere Pomacea, pochè la Spagna informò la commissione, già nel 2010, di una massiccia presenza di questa lumaca nelle sue risaie nel delta del fiume Ebro.
Nel 2013 fù limitata soprattutto alle Ampullariidae, questo a causa della cattiva gestione di alcuni allevatori e acquariofili che, trovandosi una sovrabbondanza di lumache di questo genere in acquario, le ha rilasciate nei vari corsi d’ acqua, stagni e risaie.
In tutta Europa ma soprattutto in Spagna questa diffusione, nelle risaie, ha causato ingenti danni.
In Italia il Ministero della Salute in un documento ufficiale puntualizza cLe Lumache, chiamate così comunemente , oppure conosciuti come Molluschi d’ acqua dolce o Gasteropodi, appartengono al Phylum Mollusca.
I molluschi costituiscono in 2° filo del regno animale, dopo gli Artropodi (aracnidi, crostacei, chilopodi, diplopodi e insetti), con oltre 110 mila specie conosciute di cui oltre il 60 % sono specie marine mentre le altre si dividono tra specie d’ acqua dolce e terrestri.
Questi molluschi si trovano in luoghi dove sono presenti pante acquatiche, laghi, fiumi, caldi, freddi, di pianura, di montagna, oltre alle profondità marine, il loro habitat è vasto e vario.
Hanno origini antichissime, probabilmente sono su questo pianeta prima ancora dei primati e degli ominidi, si trovano spesso fossili di lumaca vecchi oltre 500 milioni di anni, da allora si sono evolute sino ad arrivare ai nostri giorni.
Per molti anni si conosceva solo la specie Ampullaria o Pomacea Bridgensii, venivano allevate intensivamente in Europa, in Florida e in Estremo Oriente, Singapore, Malaysia e Hong Kong, erano disponibili in molte varianti, marrone, bianco, giallo,azzurro, a strisce o tinta unita.
Negli ultimi anni sono state scoperte nuove specie molto vivaci nelle fattezze e nei colori, in questo modo si è ampliata anche l’ acquisizione in acquariofilia.
Non possiamo ancora parlare di “appassionati del settore” come per i gamberetti, ma la vendita di questi ospiti per acquario è in notevole aumento, e da parassiti, quali erano, stanno conquistando ruoli da veri protagonisti, tra qualche tempo potremmo parlare di LumacoMania e Lumacofili.

Tra le più apprezzate e vendute troviamo l’ Ampullaria, l’ Anentome Helena, la Marisa Rotula, la Nerina zebra, la Tylomelania, l’ Helisoma Nigricans, la Melanoides Tubercolata, la Planorbis Cornues e la Segmentina Victoriae.

Questi animali hanno corpi molli privi di strutture portanti come esoscheletro e ossa, corpi che possono essere ritirate al’ interno della conchiglia o guscio come difesa contro i predatori.
Hanno una conchiglia unica, nella maggior parte dei casi la conchiglia è arrotolata su se stessa e diventa parte integrante del corpo della lumaca, alcune sono dotate di polmoni, altre respirano tramite branche.
La conchiglia è composta al 10% di carbonato di magnesio, fosfati e silicati e al 90% di bicarbonato di calcio, sotto forma di aragonite e calcite, tutti questi componenti sono presenti in acque dure e alcaline quindi per un guscio forte e robusto hanno bisogno di PH superiore a 7, acqua dura leggermente alcalina e bicarbonato di calcio, per aggiungere calcio inserite tra gli arredi rocce calcaree tipo rocce di marmo , oppure acquistate pastiglie ricche di calcio a rilascio lento.
In acque con PH inferiore a 7, troppo tenera e acida, troverete lumache dal guscio estremamente sottile, fragile, corroso alle estremità o con fori, questi problemi possono influenzare la riproduzione, in quanto in quel periodo hanno bisogno di maggiore disponibilità di carbonati e di un guscio forte e robusto.
Hanno un occhio sotto la punta superiore di ognuno dei due tentacoli, poco più in basso si trova la bocca, al cui interno vi è una lingua a raspa, che si comporta come una grattugia, taglia il cibo a piccoli brandelli, il muscolo con cui si muove strisciando si chiama “piede”.

Le lumache sono sia Eterosessuali che Ermafrodite, cioè presentano organi riproduttivi sia maschili che femminili, l’apertura genitale maschile si trova sopra al collo subito dietro i tentacoli destro o sinistro, mentre l’ orefizio genitale femminile è situato in posizione arretrata.
Il loro apparato riproduttivo è abbastanza complesso, questo consente l’ accoppiamento, la fecondazione interna e la deposizione delle uova al’ interno di involucri protettivi.

In acquariofilia sono considerate molto fastidiose, perché notoriamente sono conosciute come animali infestanti, basta un solo esemplare per creare una colonia, possono essere inserite in acquario involontariamente, cioè sotto forma di uova aggrappate su arredi sporchi, trasferiti da un acquario ad un altro, nei sacchetti d’ acqua con cui si trasportano i nuovi pesci, sui retini quando si spostano gli ospiti al’ interno del’ acquario oppure su foglie e piante acquistati in negozio, per evitare questa “ piaga”, fate un controllo meticoloso del’ acquisto, ispezionate ogni cosa e se trovate uova toglietele prima che finiscano nel’ acqua, poiché una volta infestata la vasca ci vorrà molto tempo e tanta fatica per liberarsene.
Se la vostra vasca dovesse essere infestata dalle chioccioline, oltre ai prodotti chimici potete utilizzare anche dei pesci predatori come i Badis Badis, Danio Zebrato, Ambastaia Sidthimunki, Chromobotia Macracanthus o i Pimelodus Pictus, oppure lumache carnivore ornamentali.

Ci sono, nella vasta gamma degli invertebrati, lumache ornamentali molto carine da poter inserire volontariamente come ospiti in vasche di comunità, alcune di loro sono Alghivore e possono diventare preziose per tenere pulito l’acquario dalle alghe, altre sono Detrivore e Carnivore, si cibano di tutti i detriti che trovano sul fondo o sugli arredi , frammenti di vegetali in via di decomposizione, ma soprattutto sono ghiotte di tutte le lumache infestanti, fanno lo stesso “lavoro” dei pesci pulitori, puliscono i vetri e gli arredi in maniera meticolosa quasi maniacale, arrivando in ogni angolo del’ acquario.
Le lumache notoriamente non mangiano le uova dei pesci, purtroppo alcuni acquariofili asseriscono il contrario, quindi informatevi bene dal rivenditore prima del’ acquisto.

Se volete evitare una sovrapopolazione di lumache dovete essere parsimoniosi con il cibo poiché questo influisce molto sulla riproduzione, essendo nascoste durante il giorno si riprodurranno sotto il substrato e vi accorgerete del problema quando ormai sarà troppo tardi.

Le lumache sono ottimi indicatori per quanto riguarda la qualità del’ acqua al’ interno del’ acquario, se le lumache tenderanno a salire in superficie per respirare aria esterna, vuol dire che la qualità del’ acqua sta peggiorando, potrebbe indicare che al’ interno nel’ acquario sono presenti sostanze nocive, abbondanza di nitriti, presenza di ferro, fosfato di rame o di zinco, verde di malachite, permangonato di potassio, formaldeide o se presente troppa ossigenazione, in questo caso bisogna intervenire con tempestività per evitare un’ intossicazione o peggio una una moria di ospiti.

Nel caso dobbiate fare una cura per i pesci a base di solfato di rame, vi consigliamo di trasferire temporaneamente le lumache in un’ altro acquario o vaschetta, se invece la cura consiste in un bagno di salinità, le lumache possono tollerare 1 cucchiaio di sale ogni 5 litri d’ acqua, l’ importante è fare, dopo 3 giorni, un parziale ricambio d’ acqua.

Come precedentemente detto le lumache si possono tenere in acquario, se non ne possedete uno, potete utilizzare anche una semplice vaschetta per pesci con al’ interno piante galleggianti o a crescita lenta, logicamente il numero và in base alla grandezza della vaschetta, se è piccola, tipo 30x20x20 cm, non potete mettere più di 2 lumache di piccole dimensioni altrimenti le troverete a litigare per il cibo e per gli spazi.
Sono animali molto curiosi quindi procuratevi un acquario o una vaschetta rigorosamente con coperchio, poiché potreste trovare alcuni ospiti in giro per la casa, se dovesse accadere potete reinserirli nella vasca, dopo un periodo di quarantena in una nursery d’ emergenza per almeno 2\3 giorni, per evitare di inserire batteri al’ interno del’ acquario.

Essendo, in natura, distribuiti in habitat sia freddi che caldi , si adatteranno a qualsiasi temperatura troverà nel’ acquario o nella vaschetta, durante il giorno amano interrarsi sotto il fondo della vasca per poi riaffiorare durante la notte, questo comportamento contribuisce a rimescolare il fondo del’ acquario smuovendo i residui organici facilitandone la dissoluzione e ossigenandolo, questo porterà ad una prolificazione di batteri denitratori, se al’ interno della vasca trovate lumache morte, forse c’è un eccesso di ferro, o di fosfato di rame, solitamente utilizzato come alghicida.

Nel’ Ottobre del 2012 a livello Europeo fù presa una drastica decisione messa in atto l’ 8 Novembre dello stesso anno, una nota al’ interno della Gazzetta Ufficiale del’ Unione Europea (2012/697/CE) citava “ Decisione di esecuzione della commissione relativa alle misure per impedire l’ introduzione e la diffusione genere Pomacea, pochè la Spagna informò la commissione, già nel 2010, di una massiccia presenza di questa lumaca nelle sue risaie nel delta del fiume Ebro.
Nel 2013 fù limitata soprattutto alle Ampullariidae, questo a causa della cattiva gestione di alcuni allevatori e acquariofili che, trovandosi una sovrabbondanza di lumache di questo genere in acquario, le ha rilasciate nei vari corsi d’ acqua, stagni e risaie.he questa norma si applica a 2 settori;
1° Settore denominato Impianti ornamentali aperti: animali d’ acquacoltura destinati all’allevamento, pescherie e zone di stabulazione
2° Settore denominato Impianti ornamentali chiusi: negozi di animali da compagnia, vivai, possessori di stagni da giardino, grossisti di animali acquatici ornamentali, possessori di acquari a scopi commerciali.
Per maggiori informazioni potete consultare i regolamenti ufficiali del Ministero della Salute Italiana, n° 708/2007 e n° 535/2008.
Chi avesse già queste lumache o volesse acquistarne da inserire nel proprio acquario è invitato a prendere informazioni in merito a questo divieto.
Oltre a questo raccomandiamo vivamente chiunque a non abbandonare mai e poi mai, in natura, animali d’ acquario piante comprese soprattutto se non sono specie autoctone.

Habitat

Molte specie sono originarie del Myanmar (ex Birmania), in Indonesia, soprattutto a Sulawesi (ex Celebes).
In natura troviamo le lumache in laghi e fiumi sia freddi che caldi, poco profondi con flussi molto deboli, dove il substrato è composto da sabbie e fango soffice, poco ossigenati, sono animali generalmente notturni, durante il giorno amano rimanere nascosti sotto piante o rocce.

Alimentazione

Alcune specie sono Alghivori, altre sono Detrivori e Carnivori, non hanno bisogno di mangimi specifici, all’interno della vasca si nutriranno di germogli di piante (solo poche specie di lumache), residui di cibo per pesci, alghe, lumache infestanti, animali morti e piante in decomposizione
Se li inserite da sole in una vaschetta, potete utilizzate cibo per pesci rossi, sarà molto gradito.

Riproduzione

Le lumache sono sia Eterosessuali che Ermafrodite, posseggono apparati genitali femminili e maschili, quindi non hanno necessariamente bisogno del maschio per la fecondazione delle uova.
Alcune della specie sono Ovipare altre Ovivipare, alcune non hanno bisogno della fecondazione per la riproduzione delle uova.
La deposizione delle uova gelatinose avviene su piante e arredi, alcune depositano uova in fila, altre a grappoli trasparenti, in piccoli mucchietti oppure al’ interno di involucri prodotti dal “ piede “, altre in pacchetti calcarei vivacemente colorati, dentro l’ acqua, fuori dal’ acqua, su vetri, su rocce, su erba o canne, le lumache polmonate depositano le uova singolarmente o in piccoli mucchi sistemati sotto al substrato, sotto cortecce o foglie in decomposizione, il periodo di incubazione varia da specie a specie, da 3 a 5 settimane.
La schiusa delle uova può arrivare dopo 10/15 giorni o oltre, dipende dalla specie.
In alcune specie lo sviluppo delle uova è diretto, l’ uovo si schiude e ne fuoriesce una piccola lumachina che diventerà adulta nel giro di 2 o 3 mesi, in altre lo stadio larvale dura 2/3 settimane, dopo di che le larve si nasconderanno sotto al substrato per 5-6 settimane per fuoriuscirne lumache.
Tutte le lumachine sono piccine più o meno 0,05 mm, ma del tutto simili agli adulti .

La moltiplicazione avviene con estrema rapidità, a volte nella vasca ci sono più esemplari di quelli voluti, in questo caso si consiglia ricorrere ai predatori naturali

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