Questa è la più numerosa delle famiglie Characiformes Africane o Tetra Africani, annovera ben oltre 100 specie riconosciute dal genere più piccolo come il Lepidarchus Adonis che misura 2 cm di lunghezza al genere più grande Hydrocynus Goliath che misura oltre 130 cm. Originari delle acque sub-sahariane è molto diffusa nei fiumi delle foreste centro africane e occidentali, in Congo nella Guinea inferiore e Niger. Hanno colori appariscenti perlopiù fasce colorate su basi argentee, la pinna adiposa ma la caratteristica principale è la dentatura abbondante e robusta molto evidente anche nelle specie di piccole dimensioni, da qui si può intuire quali possano essere le loro abitudini alimentari. Nonostante il gran numero di specie riconosciute, in acquariofilia sono circa una dozzina quelle più commercializzate, esse hanno forme e colori davvero attraenti. La più interessante e commercializzato è il Phenacogrammus Interrupstus conosciuto come Tetra del Congo, misura circa 13 cm dai colori molto appariscenti e le pinne altrettanto sviluppate, in un acquario di comunità non passa sicuramente inosservato.

Allestimento vasca

Utilizzate vasche non inferiori a 120 x 60×60 poiché hanno bisogno di grandi spazi per il nuoto e devono essere inseriti almeno 8 esemplari di questa specie, questo pesce vive in branchi , se inserito da solo potrebbe stressarsi e ammalarsi o deperire fisicamente sino alla morte. Come sub-strato utilizzare della ghiaia di lava a grani non troppo grossi e ghiaia laterica ottime come fertilizzante, questo tipo di ghiaia scura renderà la visibiltà di questo pesciolino molto più evidente e contrasterà con i suoi colori metallici iridescenti, per ricreare l’ambiente d’origine inserite molte piante a crescita lenta, con grandi radici e
galleggianti tra le quali amano nuotare ma soprattutto perché le femmine tendono a cercare spesso un po’ di privacy e che risulteranno ottime per limitare l’illuminazione e la formazione delle alghe nelle piante a crescita lenta, ma soprattutto la troppa illuminazione fa sbiadire i colori degli Alestidi, lastre di ardesia,ciottoli, rocce non calcaree e radici di legno, gusci di cocco aperti e cortecce di sughero arrotolati, se posizionate tutte nella stessa direzione ricreeranno il letto del fiume e saranno ottimi per le future riproduzioni degli ospiti. Per l’illuminazione usate 2 neon della stessa lunghezza della vasca ma a basso voltaggio, per ricreare il movimento dell’acqua utilizzate una pompa potente ad alto filtraggio o una pompa sommersa che ricrei il flusso dell’acqua corrente su tutta la lunghezza della vasca ed un capiente filtro biologico interno, per ricreare l’acqua ambrata ( tipica dell’habitat naturale) utilizzate un filtraggio con torba. I valori dell’acqua sono molto importanti per una buona crescita, temperatura dell’acquario intorno ai 24° – 27°, il PH tra 6 – 6,5, acqua tenera, nitrati inferiori a 25 ml per litro, l’acqua và cambiata abbondantemente con frequenza settimanale.
Essendo pesciolini molto timidi e delicati evitiamo di inserirli con pesci troppo aggressivi o a cui piace “ mordicchiare” le pinne altrui, la compagnia ideale sono i ciclidi di qualunque specie tranne quelle con le tendenze sopra elencate. Il loro livello di nuoto si stabilizza a centro vasca, le dimensioni possono arrivare a 7 cm per le femmine e 9 cm per i maschi.

Alimentazione

Prevalentemente onnivori ma si adattano a mangiare qualsiasi cosa Artemie,Krill,Dafnie,Tubifex da tenere una mezz’ora, prima della somministrazione, in un bicchiere d’acqua dell’acquario, somministrate un tipo di fiocco al giorno in modo da variare la dieta e poi non meno importante una volta alla settimana aggiungete del cibo congelato come Chiromonus e Artemie.

Allevamento e Riproduzione

Specie ovipari depositori in acque aperte. La riproduzione è molto facile in cattività il problema è la predazione delle uova da parte di tutti gli inquilini della vasca, và da sé che su 100 uova solo alcune sopravviveranno all’attacco dando vita agli avannotti. Per favorire la riproduzione bisogna nutrire abbondantemente per 2 settimane i genitori, se volete avere un buon allevamento di avannotti lo potete ottenere separandoli all’interno della vasca dagli altri pesci con una vaschetta apposita e una volta depositate le uova togliere anche i genitori lasciando le uova da sole. Durante il corteggiamento il maschio rincorre con insistenza la femmina per tutto l’acquario picchiettandola delicatamente sul ventre con il muso, dopo alcuni giorni di inseguimenti avviene la vera riproduzione, sia il maschio che la femmina rilasciano contemporaneamente le uova e lo sperma nell’acqua senza alcun tipo di nascondiglio ma nell’acqua libera. Le uova circa da 300 un 400 per ogni riproduzione cadono verso il fondo appoggiandosi a rocce, foglie, sassi e radici, a questo punto tutti gli inquilini dell’acquario cominceranno la predazione compresi i genitori, soltanto le uova che saranno cadute in posti inaccessibili sopravviveranno al banchetto dando vita ad alcuni esemplari di avannotti. La schiusa delle uova può variare da 3 a 6 giorni e dopo circa una settimana i piccoli avannotti saranno del tutto autosufficienti, se avete predisposto la nursery potete alimentare le piccolissime larve con Rotiferi e Infusori e dopo una settimana con Naupli d’artemia micronizzato.

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