La varietà Carassius Shubunkin appartiene alla famiglia dei Cyprinidae, è originario del Giappone.
Questa specie non esiste in naturale, infatti fù selezionato presso alcuni allevamenti, purtroppo l’anno esatto d’origine non è certo, alcuni dicono che fù selezionato verso la metà dell‘ 800 da una certa Mrs. Pamela Whittington (di cui non ho trovato tracce storiche), che avrebbe creato uno dei migliori ceppi di Shubunkin del mondo, il London Shubunkin, altri invece affermano che fù, nei primi del xx secolo in Giappone, un certo Yoshigoro Akiyama ( anche di lui non si hanno notizie in merito), ad incrociare un Carassius Comune e un Carassius Pesce Rosso Telescopio Calico, ed ad ottenere il primo Shubunkin.

I nomi comuni sono: Shubunkin, Pesce Arcobaleno, Broccato Rosso, Profondo Rosso, Sky blu, Mid night.
Corpo dalla struttura forte e robusta, a volte tondeggiante a volte snello, allungato e affusolato, le pinne sono ben sviluppate, ha una sola pinna caudale mentre le pinne ventrali e pettorali sono a coppie.
Oggi ufficialmente esistono 3 versioni di Shubunkin:
Nella versione London le pinne sono corte come i comuni Carassius.
Nella versione Bristol la pinna dorsale è più alta e quella caudale è più larga, ben distesa e rotondeggiante, chiamata coda a vela o coda di pavone.
Nella versione originale Shubunkin Giapponese la colorazione è molto più brillante, le pinne sono allungate e terminano con punte affilate, ma nelle macchie manca il colore rosso.
Vi è anche una 4° versione non ufficiale l’American , molto simile alla Giapponese a differenza della colorazione, in questa versione è molto accentuata la presenza di macchie rosse.
La particolarità di questo pesce è la colorazione, la base è tendenzialmente chiara con scaglie riflettenti perlate, trasparenti o metalliche, con una moltitudine di macchie, a volte monocolore, rosse, brune, viola, nere, turchese. Ma la varietà più richiesta è la quella arcobaleno o anche detta Nacreous, che possiede meravigliose macchie multicolore, azzurre, rosse, blu, giallo, arancione, turchese, bianche, nere e indaco.

Gli occhi hanno una curiosa particolarità, a volte può capitare di trovare un Shubunkin con un solo occhio di un nero profondo , a volte li ha entrambi.
La specie con prevalenza di colore nero vengono chiamati Shubunkin Midnight, mentre le specie a prevalenza di colori azzurro o blu vengono chiamati Shubunkin Sky blu.
La specie dalla colorazione Blu Indaco sono considerate le più pregiate, rare e preziose.
È un ottimo deterrente per le zanzare perché cibandosi delle loro larve ne contrasta la nascita.

È un pesce d’acqua fredda ottimo sia per gli acquari che per i laghetti, stagni o fontane. ma si adatta a temperature che variano da 0 a 38 °C. cresce sano e forte se allevato nei laghetti sin da piccolo, perché è più facile che si adatti alle nostre temperature, questo fa si che diventino resistenti al gelo. Se il laghetto ghiaccia è sufficiente fare un buco su di un lato del laghetto giusto per far circolare aria e ossigeno.
Questo è un aspetto importante perché non molte specie di pesci si adattano positivamente alle temperature basse quasi gelate nel periodo invernale, sino a temperature elevate nel periodo estivo.

In acquario bisogna calcolare almeno 50 litri per ogni esemplare, sub strato di sabbia specifica per acquari, vasca munita di un buon sistema di filtraggio, sia interno che esterno, idoneo fondale e buona illuminazione, si consiglia un biocondizionatore specifico.
Le piante consigliate sono le Anubias di ogni genere e grandezza, le Felci di Java, le Cryptocoryne e le Spatifhyllum.

Le dimensioni variano dai 3 cm ai 25 cm, questo pesce convive senza alcun problema con carpe e altri pesci rossi, si sconsigliano i pesci rossi a doppia coda per una questione di forte rivalità nel momento dedicato all’alimentazione.
L’aspettativa di vita è molto lunga infatti se tenute in salute e trattati con cura possono vivere fino ed oltre i 40 anni.

ILLUMINAZIONE E TEMPERATURE

Le temperature variano dai 0° C. sino ai 38°C. Per ottenere la riproduzione si consigliano temperature tra i 16° C. e i 23° C. PH da 7,5 a 8, durezza dell’acqua tra i 16 e i 18 GH.

ALIMENTAZIONE

Alimentazione il più possibile varia,granulati, pellet, scaglie, importante che sia specifico per pesci rossi, con apporto proteico e di fibre ben bilanciato. Nel caso si inseriscano in laghetto o fontane bisogna variare con appositi alimenti da esterno. Prediligono alimenti vegetali.

RIPRODUZIONE

Specie ovipara, per una buona riproduzione si consiglia la nursery, con acqua di buona qualità e ben filtrata, illuminazione equilibrata con vegetazione all’interno. La temperatura della Nursery deve essere intorno ai 16° C.
Il corteggiamento è piuttosto lungo, le femmine si radunano in gruppo, poi vengono raggiunte dai maschi che sceglierà la sua partner, una volta trovata il maschio comincerà a solleticarle l’addome con speciali pretuberanze chiamate tubercoli nuziali o tubercoli dell’amore.
Il corteggiamento può durare da 2 ore a 3 giorni.
All’esterno e in base alla grandezza, la femmina può depositare circa 30,000 uova per ogni kg del suo peso.
Quando vi accorgete che le femmine ingrossano e sotto al ventre si intravede la pancia gonfia vuol dire che sono pronte per la riproduzione, trasferitele nella Nursery, con un maschio della stessa dimensione, che presenterà una sostanza bianca e viscosa, questo sperma può vivere solo 30 secondi nell’acqua.
Dopo la deposizione il maschio feconderà le uova , una femmina potrà produrre sino a 100 uova.
I due genitori dopo la deposizione e la fecondazione potranno essere rimossi dalla Nursery, poiché non si prenderanno cura della prole.
Per la schiusa bisognerà attendere dai 5 giorna ad 1 settimana dopo di chè nasceranno gli avannotti che si nutriranno subito del budello vitellino per circa 10 giorni, dopo si potrà passare alla somministrazione di alimenti per avannotti. Potete trasferirli nella grande vasca dopo circa 2 mesi, con la Nursery la possibilità di sopravvivenza degli avannotti sarà superiore.
Arriveranno alla maturità sessuale intorno ai 2 anni per il maschio e 5 anni per la femmina.

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