La Lentibulariaceae è una famiglia di piante spermatofite erbacee, carnivore, insettivore, terrestri, epifitiche, cioè che vivono su altre piante che usano da sostegno, acquatiche o di palude, con fiori irregolari e frutti a capsula, le foglie sono embrionali e carnose con una struttura semplice, hanno funzione di nutrimento dell’embrione, dall’inizio della germinazione fino al momento in cui si sviluppano le radici, le prime foglie e quando la pianta non è in grado di compiere la fotosintesi e nutrirsi autonomamente. Appartenente all’ordine delle Lamiales. Si suddivide in 3 grandi sottofamiglie o genere, L’Urtricularia, la Pinguicula e la Genlisea, ma le più conosciute in acquariofilia sono: Pinguicola, Utricularia. La Genlisea sembra non abbia piante acquatiche o semi – acquatiche.

Le Pinguicola

Consiste attualmente in 74 specie, Il termine Pinguicula fù utilizzato per la prima volta dal Naturalista nonché Teologo e Biografo Svizzero Conrad Gessner nel lontano 1555. Descriveva questa specie come un’erba senza nervi con fioritura blu tra le sue Flore Alpine.

Il nome deriva dalla parola latina Pinguische significa “ unto”, questo a causa del tocco grasso e appiccicoso delle loro foglie, ma soprattutto per il carattere carnivoro legato a queste piante. Hanno un gambo verticale, che dà origine ad una rosetta basale di foglie compatte dalla forma ovale, in posizione obliqua verso l’alto. Le foglie appiccicose sono trappole mortali per piccoli insetti, sembrano carta insetticida, si muovono attirando le vittime per poi catturarle.

Alcune hanno lunghi steli che fuoriescono dall’acqua di alcuni cm oppure uno stelo che può superare di 1 mt, 1,5 mt la superficie della vasca. I fiori sono molto attraenti a Corolla dalle varie colorazioni: Bianca, Rosa, Viola, Lavanda, Gialla, alcune hanno venature scure più o meno pronunciate. Le due labbra della corolla è composta da 5 lobi a forma di petalo che possono variare sia nelle dimensioni, sia nella forma. IL calice è formato da 5 sepali che sono spesso di colore verde, viola o oro e più piccolo degli stessi petali, la base della gola è solitamente peloso, hanno baccelli di semi ( da 20 a 100) con cui si riproducono.

Le Utricularie

E’ il genere che comprende 220 specie suddivise in varie parti del mondo, è la più grande delle piante carnivore vive nelle acque dolci di tutto il mondo tranne nell’Antartide. In natura vengono coltivate per i loro fiori che somigliano molto alle Orchidee e alle Bocche di Leone. Tutte le le Utricularie sono piante senza radici, carnivore e catturano insetti con i loro “ utricoli” trappole ad aspirazione, provviste di peli vischiosi o vescicolari, spesso producono della mucillagine per prevenire la predazione da parte degli insetti più grandi e potenzialmente dannosi, le specie acquatiche possiedono trappole più grandi e si nutrono di Dafnie, Nematodi, Larve di zanzara e Girini.

La pianta è sostenuta da stoloni lunghi fino a 10 cm filiformi e ramificati, a causa del loro habitat acquatico, le foglie misurano dai 3 cm ai 6 cm di lunghezza, sono picciolate, obovate, circolari con apice arrotondato. la disposizione delle foglie può essere alternate,verticillate o spiralate sparse sugli stoloni o a girate a rosette, intere o divise, talvolta sono eterofilate cioè ci sono diverse foglie sulla stessa pianta. La foglia può essere ovale o lancellata o divisa in esili segmenti, in qualche caso sono piccole squame.

Nonostante siano di piccola taglia gli Utricoli sono molto sofisticati, quando la preda tocca i peli della parte superiore della trappola questa si apre aspirando sia la vittima che l’acqua dopo di che la trappola si richiude, Questi Utricoli sono considerate le strutture più sofisticate nel regno delle piante.

L’ Infiorescenza delle Lentibulariaceae è un Racemo ovvero un grappolo costituito da un’asse centrale sul quale crescono piccoli fiori in punti diversi lungo tutto l’asse fiorale, i più vecchi si troveranno nella parte bassa mentre i più giovani nella parte più alta. I fiori sono zigomorfi e bisessuali, la corolla è simmetrica, il labbro superiore è intero, o a 2 lobi, mentre quello inferiore può essere a 2, 4 o 5 lobi. I fiori sono a corolla, va dai 5 mm ai 20 mm di lunghezza, possono essere di colore Blu, viola, Giallo, Rosa o Malva, albbro superiore ellittico labbro inferiore obovato trasversalmente, solitamente ha 3 lobi con una macchia gialla.

L’impollinazione avviene tramite insetti che si appoggiano sulla pianta, Lo stigma è molto sensibile e si richiude se viene toccato favorendo così l’impollinazione e la fecondazione.

Fù così definita nel 1808 dal Botanico Francese Louis Claude Marie Richard,nome che si riferisce alle vesciche a forma di lenticchia di alcune piante di questo genere, anche il Botanico Jhon Kunkel Small propose il nome un nome , quello di Pinguiculariaceae poiché era molto più rappresentativa della famiglia, ma non fu presa in considerazione dalla maggioranza dei Botanici dell’epoca.

Habitat della Utricularia

L’Utricularia ha più di 220 specie sparse per il mondo 30 sono in Malesia, 14 sono nella Malesia Peninsulare, ma la troviamo dai paesaggi SubArtici a lla Foresta Pluviale Tropicale e alle Oasi di Deserti e Isole Oceaniche. La si trova principalmente nelle regioni tropicali del Sud America, Brasile, Guyana e Venezuela. L’ habitat tipico di questa specie sono i terreni acquitrinosi dei fiumi e dei Bacini idrici delle regioni intertropicali e foreste pluviali del vecchio mondo e del nuovo mondo.

Habitat della Pinguicula

Le Pinguicola. Molte specie del genere Pinguicula vivono in laghi e stagni, prosperano tutto l’anno, nelle regioni Artiche e Alpine dell’Emisfero Settentrionali e solo in un secondo tempo si siano trasferite sino al Nord Africa, mentre alcune favoriscono le temperature tropicali dell’ America Centrale come i Caraibi , vivono nelle foreste umide e montane del Messico, attraversando l’Equatore, alcune le troviamo anche nell’America Occidentale sino alla punta Meridionale del Cile.Questo ci porta a pensare che questa specie esistesse già quando l’America e l’Europa fossero ancora unite in un unico continente. Diciamo che la maggior parte di questa specie è estinta a causa della distruzione del loro habitat naturale. Molte specie sono Endemiche del posto in cui vivono e da cui prendono il nome,

Le Temperature

Come detto , essendo una pianta che si trova ovunque le temperature cambiano in base a dove si trovano le diverse specie, quindi possiamo trovarci tra l’1,1° C fino ai 28,9° C, dal PH basso a quello medio, zone con abbondanza di CO2 a zone senza CO2.

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