Le Ampullariidae , sono lumache provenienti da diversi habitat, principalmente aree tropicali, alcune specie provengono dal’ America centro meridionale, alcune dal’ Africa e altre dal’ Asia.
I nomi comuni sono diversi: Ampullarie , Lumaca d’ acqua dolce, Lumaca Mela, Apple Snails, Pomacea Diffusa.

Dal 2012 l’ importazione di queste lumache è stata vietata in tutto il mondo ma in particolare in Europa, questo a causa della scellerata abitudine di alcuni soggetti non meglio identificati, che ritrovandosi in acquario un numero elevato di esemplari, ha deciso di liberarli in natura.
Qui le ampullarie si sono moltiplicate in maniera esponenziale sino a divenire una specie invasiva.
Non bisogna mai e ripeto mai liberare animali, soprattutto se di importazione, in natura, poiché possono come in questo caso sostituire le specie autoctone e diventare infestati se non pericolose.
Se dovesse capitare, di trovarvi in una situazione del genere, portate le lumache in sovrappiù ad un commerciante e diminuite il cibo messo a loro disposizione nella vasca.
Il modo migliore e l’ unico rimasto è quello di acquistare da allevatori privati o appassionati del genere.

La famiglia delle Ampullarie fù descritta per la prima volta da John Edward Gray, Biologo, Zoologo, e Botanico Inglese, nel 1824, in quel periodo studiava i molluschi gastropodi d’ acqua dolce.

Il nome Ampullaria deriva dal latino ampulla, per la forma ventricosa cioè a spira corta con una ringhiera depressa attorno alla columella, cioè il bordo d’ entrata della conchiglia.
Sono sicuramente le più diffuse e conosciute in acquariofilia, perché facili da gestire, perché si cibano di detriti e alghe tenendo pulito l’ acquario, e rallentando così la proliferazione delle alghe, non si nutrono di piante in genere
Comprende dalle 150 alle 170 specie non si hanno certezze sul numero esatto, distribuite in 9 generi circa, la più conosciuta in acquariofilia però è solo la specie Pomacea.
Fino a qualche anno fa in commercio si trovavano 4 specie:
Pomacea Bridgesii Bridgesii, Reeve 1856,
Pomacea Bredgesii Effusa, Blume 1957,
entrambe originarie del bacino del Rio delle Amazzoni,
Pomacea Canaliculata, Lamarck 1819,
originaria del Sud America,
Pomacea Paludosa, Say 1829,
originaria della Florida.
Ci sono anche specie rare nel commercio Europeo come le Ampullarie dei generi Felipponea, Afropomus, Lanistes, e Saulea.

In commercio a livello Europeo ci sono solo 3 specie di Ampullarie che si possono acquistare e allevare, sono:
Pila sp.
Asolene Spixi
Marisa Cornuarietis,
quest’ ultima non sempre identificata come Ampullaria a causa del suo aspetto diverso cioè conchiglia più piccola e piatta, con o senza bande scure.

Rare ma non impossibili da trovare dai privati, ci sono anche le Ampullarie
Pomagea Bridgesis
Ampullaria Ivory
Ampullaria viola striata.

Le Ampullarie di qualsiasi specie sono completamente sorde e con la vista poco sviluppata.

Le conchiglie sono ricoperte da uno strato duro, le forme possono essere Turbinoide cioè hanno intorno opercoli calcarei forti e spessi, oppure a forma subglobulosa cioè a forma di globo, oppure subdiscoidale cioè a forma di disco, con elica oblunga e poco elevata, ovale, ad avvolgimento detrorso cioè si avvolgono da sinistra a destra, sinistrorso, cioè con avvolgimento da destra a sinistra, con 5/6 spirali, il labbro della conchiglia è arquata, leggermente rovesciata o munita di ispessimento interno, le dimensioni variano dai 4 cm ai 10 cm, dipende dalla specie.

I colori variano dalle più comuni gialle, marroni o bianche, alle più rare viola, blu jade, rosa, blu, a righe o striate, le conchiglie maschili sono convesse, quelle delle femmine sono concave.

Il corpo è rotondo e rigonfio, la testa piatta e larga con 2 appendici tentacolari lunghe dal cui centro parte una membrana con altri 2 tentacoli più corti, gli occhi sono piccoli e scuri al’ interno di 2 globi laterali.

Il piede o corpo è ovale con un solco anteriore, sotto la parte anteriore della conchiglia vi è l’ apparato respiratorio molto grande divisa in due parti, una parte branchiale che comprende 2 lunghi sifoni retrattili e l’altra polmonare, i sifoni si trovano nella parte destra del collo e non sono visibili al’ occhio umano, questo viene utilizzato per ricambi d’ aria nei polmoni, i sifoni si protraggono verso l’esterno restando comunque la conchiglia sott’ acqua, a volte può capitare che immagazzinino troppa aria nei polmoni e comincino a galleggiare in giro per la vasca, dopo qualche giorno tutto torna alla normalità, se al contrario comincia a fare odore e non ritrarsi nella conchiglia quando viene toccata, purtroppo la cosa si fa seria perché è probabile che sia deceduta.

Le Ampullarie non sono ermafrodite, per la riproduzione c’ è bisogno di un maschio e una femmina, per riconoscere il sesso, non sempre possibile, bisogna capovolgere la lumaca, se presenta una protuberanza penica nella parte sinistra del’ animale è un maschio.

L’ aspettativa di vita si aggira intorno ai 5 anni, ma se le temperature del’ acquario sono troppo elevate il loro ciclo di vita si accorcia sensibilmente.

L’acquario può essere monospecie o di comunità, per 2\3 coppie una vasca da 40x25x25cm potrebbe bastare, per un acquario di comunità, considerate 10 litri ( 5 cm2 ) per ogni lumaca, indiscutibilmente con coperchio per evitare evasioni notturne, lasciate circa 10/15 cm tra il coperchio e l’acqua per dar modo alle lumache di salire a respirare in caso di bisogno e per deporre le uova, substrato di sabbia e ghiaia fine e scura, ricca vegetazione, tutte le Ampullarie sono ghiotte di piante tenere, da considerare per l’allestimento della vasca, in caso contrario se le vedete su qualche pianta, la sta solo pulendo dai detriti rilasciati dai pesci o dai residui alimenti inseriti nella vasca.
L’ Ampullaria si adatta praticamente a tutti i valori e sopportano molte temperature, queste variano per specie tra i 18° C e i 28° C, cerchiamo di mantenere una temperatura stabile, il Ph alcalino varia da 7 a 8, se le condizioni non saranno ottimali le lumache cominceranno a presentare buchi e crepe sulle conchiglie, oltre ad essere antiestetico è anche estremamente pericoloso per la sopravvivenza del’ animale, cercate anche di nutrirli nelle giuste quantità, altrimenti anche in questo caso la conchiglia diventerà morbida e tenderà a sfaldarsi,

Se vi accorgerete che le lumache cominciano ad uscire dal’ acqua per sostare oltre la superficie significa che l’acquario è inquinato.
Questo comportamento si rivelerà molto prezioso per evitare una moria generalizzata e improvvisa di tutti gli ospiti del’ acquario.
Le lumache in genere sono sensibili ai farmaci quindi se dovete curare i pesci con agenti chimici, si consiglia di spostare le lumache in una vasca provvisoria fino alla fine del’ intervento medico.

L’ acqua deve essere ricca di calcio, possiamo usare anche acqua di rubinetto fatta riposare un paio d’ ore, ma possiamo intervenire aggiungendo polvere di marmo, polvere di conchiglie marine o pietre calcaree, come tutte le lumache preferiscono posti ombreggiati e poca luce diretta, ossigenazione bassa , non indispensabile, buona filtrazione, ricambi d’ acqua settimanali o mensili, possono convivere con moltissime specie di pesci, a parte quelli che si nutrono di molluschi ovviamente.
Le ampullarie depongono le uova fuori dal’ acqua in una massa gelatinosa, sopra steli , tronchi, rocce, superfici solide e radici emerse, quindi se volete la riproduzione, allestite un angolo del’ acquario in questo modo, così se non volete una sovrabbondanza di chioccioline, potete rimuovere una parte delle uova e tenere sotto controllo la situazione.

Fate attenzione ad inserire specie di lumaca diverse nello stesso acquario, si potrebbero accoppiare e creare degli ibridi, che non è dato sapere se possono a loro volta riprodursi.

Habitat

Le Ampullarie sono originarie dei bacini con acque ferme del Rio delle Amazzoni, in diversi decenni si sono diffuse in habitat diversi quali, America Centro Meridionale, Arcipelago Caraibico, Stati Uniti Meridionali, Africa Centrale, Madagascar e Sud-Est Asiatico, Malesia, Filippine, Australia.
Vivono in fiumi, laghi, paludi, fossi, stagni, acqua a flusso lento o addirittura acque ferme, solo alcuni esemplari amano acque a flusso forte.
zone costiere insulari e anche con acque salmastre dei paesi sub tropicali, alle foci del fiume Indo possiamo trovarle a convivere con lumache di forme marine, durante le stagioni asciutte riescono a sopravvivere facendo scorta di acqua e interrandosi sotto la melma, qui chiudono ermeticamente l’ opercolo impedendo così l’ evaporazione del’ acqua immagazzinata e vanno in letargo estivo, a volte possono sopravvivere anche qualche anno.
La presenza di polmoni e branchie dà a questi animali la possibilità di vivere in habitat poco ossigenati, tipo stagni e paludi poco profondi.

Illuminazione e Temperature

L’ Ampullaria non ama particolarmente la luce, preferisce sostare in zone d’ ombra o angoli poco illuminati o addirittura sepolte con il corpo sotto al substrato, si adatta praticamente a tutti i valori e sopportano molte temperature, queste variano per specie tra i 18° C e i 28° C,( cerchiamo di non andare mai sotto i 18° C altrimenti la lumaca si assopisce fino a morire, ma neppure oltre i 28 altrimenti il loro ciclo vitale diminuisce, ottimale sarebbe una temperatura costante intorno ai 20° C – 24° C), cerchiamo di mantenere una temperatura stabile, il Ph alcalino varia da 7 a 8, attenzione, se il PH scende oltre il 6,5 le lumache cominceranno a presentare buchi e crepe sulle conchiglie, oltre ad essere antiestetico è anche estremamente pericoloso per la sopravvivenza del’ animale, cercate anche di nutrirli nelle giuste quantità, altrimenti anche in questo caso la conchiglia diventerà morbida e tenderà a sfaldarsi,
Se vi accorgerete che le lumache cominciano ad uscire dal’ acqua per sostare oltre la superficie significa che l’acquario è inquinato e i valori dei Nitriti e Nitrati sono superiori al dovuto.
Questo comportamento si rivelerà molto prezioso per evitare una moria generalizzata e improvvisa di tutti gli ospiti del’ acquario.
Le lumache in genere sono sensibili ai farmaci quindi se dovete curare i pesci con agenti chimici, soprattutto con verde malachite, fitofarmaci, metaldeide, composti a base di solfato di rame e simili, si consiglia di spostare le lumache in una vasca provvisoria fino alla fine del’ intervento medico e dopo aver effettuato frequenti ricambi d’ acqua, a questo punto potete reintrodurre le lumache nel’ acquario.

Alimentazione

Specie Onnivora, Detrivora e Alghivora, diventano particolarmente attivi di notte, quando tutti dormono e hanno più possibilità di nutrirsi in solitaria e fuori dal’ acqua, se volete cambiare queste abitudini potete addestrarle alimentandole solo di giorno, piano piano si abitueranno a cibarsi di senza problemi anche alla luce del sole, si nutre di detriti derivanti da cibi, piante morte, pesci morti e alghe, possiamo variare la dieta aggiungendo alimenti da fondo per pesci e gamberetti, lattuga e spinaci legati a dei sassi, cetrioli, carota, fagiolini, sedano, erbe da giardino legati a rametti e alimenti congelati come l’ artemia salina.
La quantità di cibo non deve superare il loro fabbisogno giornaliero, se trovate residui nella vasca dovete diminuire le dosi, questo non perché sia dannoso per le lumache, ma perché la sovrabbondanza di cibo può innescare la flora e fauna batterica, che sono molto floride nel’ animale e farle espellere dalle lumache nelle feci, questi mocroorganismi intorbidiscono l’ acqua inquinando così l’ acquario e producendo pericolosi effetti collaterali.

Riproduzione

Specie Gonochorosa cioè hanno sessi separati, per la riproduzione necessitano un esemplare femmina e un esemplare maschio, in particolari condizioni alcune specie di Pomacea può anche cambiare sesso.

Distinguere i sessi, se non si è ben allenati, non è affatto facile ma bisogna pur cominciare no?
Partiamo prendendo una lumaca, dobbiamo capovolgerla a testa in giù, aspettare che fuoriesca nuovamente il corpo e verificare se a destra, nella parte interna al di sopra della testa è presente un sacchetto, questi contiene l’ organo copulatore, quindi si tratta di un maschio, inoltre l’ apertura della conchiglia è più ampia rispetto a quella femminile della stessa taglia.
Se non riuscite a distinguerli in questo modo, inserite più esemplari al’ interno del’ acquario così sarà più facile che ce ne sia almeno uno di entrambe i sessi, alla fine potrete distinguere il maschio perché si posizionerà sopra la femmina durante l’ accoppiamento, diciamo che questo è più semplice da verificare.
La riproducono avviene solitamente in primavera.

L’ accoppiamento è molto semplice in acquario, una volta raggiunta la maturità sessuale le due lumache cominciano ad avvolgersi sinuosamente l’ una al’ altra, tale effusioni possono durare da 1 a 3 ore, dopo di chè il maschio introduce l’ organo copulatore al’ interno della conchiglia femminile, qui lo sperma rimarrà conservato anche per un mese intero.

La deposizione viene effettuata nelle ore notturne, quando arriverà il momento la femmina deposita al’ esterno del’ acquario (ci sono poche specie che invece depongono le uova in sommersione, come le Marisa e le Bridgesii), in zone asciutte ma ad alta umidità, vetri, rami emersi, coperchio, grandi foglie galleggianti, tubi dei filtri, tiranti, deporranno una grande quantità di uova una ad una sino a formare dei grandi bozzoli o grappoli, ogni grappolo comprende una grande quantità di uova, una covata può comprendere tra le 100 e le 600 uova, piuttosto grosse avvolte da un guscio, è possibile che depongano più grappoli in un mese, al’ inizio saranno soffici e di colore chiaro, bianco, rosato, arancione o verde, dipende dalla specie, con il passare del tempo diventeranno scure e dure.

I tempi della schiuse delle uova possono variare in base alla temperatura e al’ umidità del’ aria, a temperature tra i 24° C e i 28° C, possono schiudersi anche tra i 10 gg o 25 gg, dando alla luce delle piccolissime lumachine dalle dimensioni di 1 – 2 millimetri, che ricadranno verso il fondo della vasca, queste saranno completamente formate ed autonome, potrete già alimentarle con cibi in polvere o liofilizzati, detriti, alghe, in molti casi si cibano del guscio del’ uovo ricco di calcio, dopo circa 15-20 giorni le misure dei piccoli si aggira intorno al ½ cm, la maturità sessuale arriverà dopo circa 1 anno dalla nascita.

Se non desiderate una vera o propria invasione di lumache al’ interno della vasca vi conviene rimuovere più grappoli possibili, basta bagnare le parte attaccata al vetro e la gelatina che lo trattiene si scioglie. Dopo di chè dovete distruggerla lasciando il grappolo al’ interno di un contenitore pieno d’ acqua, le lumachine alla schiusa annegheranno, prima di buttarla altrimenti nasceranno in un ambiente non adatto e rischiano di invadere il territorio circostante, è brutto lo so, ma a volte necessario.
Se invece (spero con tutto il cuore) volete una nuvola di chioccioline in movimento al’ interno di una vasca dovete rimuovere, come detto sopra, il grappolo dalla vasca “madre”, dopo di che la trasferite in vasca Nursery preparata accuratamente almeno 2 settimane prima con piante, alghe e la stessa acqua del’ acquario madre, sistemate il grappolo accuratamente in maniera sicura, su di un oggetto galleggiante, fate attenzione affinché il grappolo non cada in acqua altrimenti le chioccioline annegheranno, se invece non volete rimuovere il grappolo prima della nascita, dovete aspettare il momento della prima schiusa, prendere il grappolo, portarlo nella Nursery , metterlo a livello del’ acqua e scuoterlo leggermente, le chioccioline ricadranno al’ interno della vasca, e cresceranno indisturbate, a vostra discrezione.
Nutrite le piccoline con cibo per pesci polverizzato almeno per un paio di settimane, dopo potete somministrare lo stesso cibo dei genitori.

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