La famiglia dei Cyprinidae o Ciprinidi conta ben 2914 specie diverse di pesci d’acqua dolce appartenente alla famiglia dei Cypriniformes, i pesci di questa famiglia sono originari dell’ Asia Sud- Orientale e risalgono al periodo storico dell’ Oligocene ovvero tra i 38 e i 26 milioni di anni fa. I più grandi membri di questa famiglia sono: il Catlocarpio Siamensis, ovvero il Barbo Gigante che raggiunge i 3 metri di lunghezza e pesa circa 300 kg, il Tor Putitora o Masheer D’ oro, oppure il Luciobarbus Esocinus o Mangar, che arrivano alla lunghezza di 2 metri e ancora il Ptychocheilus Lucius o Pikeminnow che arriva a 1,8 metri, mentre i più piccoli vanno dai 10,3 mm del Paedocypris Progenetica ai 5 cm degli altri pesci.
Sono pesci senza stomaco e con mascelle sdentate, in questa famiglia sono le due ossa, a forma di falce munite di una numero variabile di protuberanze poste prima della faringe, a triturare il cibo, vengono chiamati “denti faringei”, sono unici per ogni specie a volte morbide, a volte dure che permettono di mangiare anche lumache o bivalvi e sono utilizzati per le varie classificazioni, come anche il possesso o meno di bardigli, infatti in alcune specie sono presenti una o due coppie di bardigli ai lati della bocca, squame grosse, pinna dorsale unica, pinna caudale più o meno biloba, cioè con due piccole carene carnose per lato.
Comunemente vengono chiamati Famiglia delle Carpe o Famiglia dei Ciprinidi, il nome infatti deriva dal greco = Kyprinos che significa Carpa.
La gran parte di queste specie sono Steonalina Dulcicola ovvero tollerano acque salmastre e saline, alcune specie dell’estremo oriente vive in mare e dal mare risalgono i fiumi per depositare le uova e riprodursi.
Alcune specie sono come detto Bentonici ossia pasasano dalle acque marine a quelle dolci, e Nectonici, ossia si spostano orientandosi da un posto all’altro, alcuni preferiscono acque ferme, altri sono Reofili ovvero amano le acque correnti o spesce Lentiche ovvero acque a corso lento, adatti sia ad acque fredde che ad acque calde.
Un’ altra caratteristica di questa specie è il possesso dell’organo Weberiano, che le d’ha la facoltà di ascoltare, è formato da tre processi vertebrali che trasferiscono il movimento della vescica gassosa all’orecchio interno, quest’ organo consente di rilevare cambiamenti di movimento, di profondità o cambiamenti atmosferici.

Il corpo è fusiforme, nei maschi le pinne pari hanno uno o più raggi più robusti degli altri, con l’avvicinarsi del periodo riproduttivo le livree assumono colori più sgargianti e luminosi, con tinte che variano dal rosso all’arancione, sia sul corpo che sulle pinne, si sviluppano anche i cosiddetti “ tubercoli nuziali “ o organi perlacei, questi non sono altro che formazioni cornee transitorie, coniche o arrotondate sparse tra pinne, corpo e capo, nei maschi sono più evidenti, nelle femmine sono più piccole e scarse, i giovani hanno corpi più piccoli, gli occhi sono più grandi, il colore spesso è argento con il dorso bruno verdastro.

I Ciprinidi solitamente vivono in branchi più o meno folti, pochi esemplari vivono a lungo se lasciti solitari, sono presenti su tutto il globo dalle acque temperate a quelle tropicali e a seconda della specie occupano differenti zone nella colonna d’acqua, gli esemplari più piccoli sono allevati in acquario, mentre quelli più grandi in stagni, laghetti, laghi eutrofici ovvero laghi poco profondi con grandi rive spesso paludosi, con acque chiare, verdi o gialle, molto ricche di sali umici e di fitoplancton, tipici laghi delle regioni nordiche detti anche laghi baltici, acquari pubblici o allevamenti, soprattutto Tinche e Carpe, per uso alimentare.
Sono solitamente pesci pacifici tranne alcuni, tipo i Barbi che hanno la cattiva abitudine di morsicare le code dei pesci a pinne lunghe e filamentose o i Rasbora e i Danio che lottano per il cibo anche se abbonda.
I Ciprinidi sono pesci utilizzati per l’alimentazione umana, vengono pescati ma anche allevati o coltivati per uso alimentare o sportivo, vengono preparati per la conservazione con metodi tradizionali quali l’essiccazione o la salatura.
In acquariofilia l’uso dei Ciprinidi risale all’anno 1000 circa e il più quotato era il Carassius Auratus ovvero la carpa prussiana o pesce rosso, apprezzata in Cina dalla nobiltà intorno al 1150 DC, arrivò in Giappone intorno al 1502 e in Europa nel 1728, in Giappone fù allevata in molte varianti ornamentali note come Koi, ovvero “ carpa comune” in giapponese.
La classificazione tassonomica purtroppo non è ancora certa al 100% per l’ enorme varietà di ciprinidi esistenti, la filogenesi non è ancora dettagliata sufficientemente per dare un’assegnazione sicura alle sottofamiglie.
Proviamo a fare una descrizione per gruppi:
Vi è anche una varietà non collocabile, il Pesce Uovo, dalla forma simile ad un uovo, non ha la pinna dorsale, e la pinna caudale è poco sviluppata e doppia, questa varietà non è particolarmente apprezzata in acquariofilia , quindi è poco conosciuta.
– gruppo n° 1) Pesce Rosso comune Cometa e Calico, corpo simile alla specie selvatica con differenza nelle pinne. Nel pesce rosso comune, il colore passa dal bronzeo selvatico al colore rosso, bianco, giallo oro, grigio, marrone, rosso intenso.
Nel Calico o Shubunkin la colorazione di base è blu, giallo, rosso, viola, sulla quale troviamo macchie più o meno abbondanti di colori differenti, anche le pinne sono leggermente differenti , principalmente le pinne dorsali e anali che aumentano di dimensione.
Nel Cometa la forma della pinna caudale è allungata, pinne ventrali e dorsali con incisioni più o meno pronunciate.
– gruppo 2) Testa di Leone, corpo corto tondeggiante, pinna dorsale assente, con pinne in generale atrofizzate, forma della testa abnorme e ricoperta da escrescenze molli, colorazione come il Calico.
– gruppo 3) Black Moor, grandi occhi e sporgenti, variante dal colore completamente nero con sfumature marroni.
Telescopico, occhi grandi, sporgenti di forme spesso differenti, la trasformazione dell’ occhio comincia dopo alcuni mesi dalla nascita e continua per anni.
Occhio a Bolla, manda della pinna dorsale, la pinna caudale è poco sviluppata e doppia, il corpo è di forma ovale. A differenza delle altre due specie appartenenti al gruppo, questo pesce non ha un grandissimo occhio , ma il suo è circondato da una verruca piena di una sostanza liquida.
Queste tre varietà con degenerazione dell’ occhio hanno una vista limitata che comporta non pochi problemi negativi che sono in parte attenuati dallo sviluppo di organi sensoriali più accentuati.
– gruppo 4) Bombetta, forma del corpo piena e corta, pinne caudale e dorsale grandi, la colorazione comprende tutti i colori presenti nel pesce rosso comune e nel calico.
Fantail, corpo ovale, tutte le pinne particolarmente sviluppate quelle che comunemente chiamiamo pinne a velo, il peduncolo caudale è molto corto, la colorazione è quella del pesce rosso comune.
– gruppo 5) Oranda è un mix tra Fantail da cui prende le pinne e la forma del corpo allungata, e del Testa di leone, da cui prende le escrescenze sulla testa e la forma meno accentuata.
– gruppo 6) Ponpon, varietà simile al Testa di Leone, manca la pinna dorsale, le escrescenze molli che pendono dalle narici le danno il nome, la colorazione come Calico e Pesce Rosso, questo pesce in laghetto arriva anche oltre i 30 cm, in acquario le dimensioni si avvicinano molto ai 20-25 cm.
Squame a perla, hanno il corpo corto a forma di uovo, possiede tutte le pinne, la pinna caudale e anale sono doppie, la caratteristica principale sono le squame concave bordate di scuro, praticamente a forma di mezza sfera o perla, la colorazione va dal bianco all’arancione oppure dal bronzo al rosa.

Il Carassius Auratus o comunemente chiamato Pesce Rosso, in acquariofilia è l’ indiscusso portabandiera dell’intera specie, ne esistono forme diverse, varietà diverse dai colori diversi.
Altri rappresentanti negli acquari tropicali sono i Barbi, i Danio, le Rasbore, Labeo e gli Epalzeorhynchos.
Chi non ha mai avuto sul mobile di casa una boccia con all’interno un Pesce Rosso, quando ci si avvicina al mondo dell’acquariofilia tutti indistintamente partono con loro, sono pesci pacifici, poco esigenti, robusti e soprattutto vivaci.
Le più conosciute sono quelli appartenenti a fenomeni di Eritrismo e Xantocroismo, ovvero dalla colorazione rossa, o dalla colorazione gialla, che sono i più diffusi.
Ma oltre ai classici Pesci Rossi Carassius Auratus, in acquario possiamo trovare anche altre specie ma non diffusissime: Sanguinarola, Alborella, Triorro, Scardola, Rodeo Amaro, Pseudorosbora Parva, Spinarello, Persico Trota, Persico Sole, Luccio ( Esox Lucius), Anguilla e non per ultimo il Siluros Glanis.

Habitat

Originario dell’ Asia sud orientale, diffusa principalmente nel Nord America ( esclusi Canada e Groenlandia), in Africa, in Europa e in Asia detta anche Eurasia, ( tranne in Lapponia ), in Madagascar e Australia.
In natura alcune specie si sono estinte come la sottofamiglia Leuciscinae del Messico settentrionale, degli Stati Uniti sud occidentali e del sud-ovest del Nord America, ed altre sono a rischio estinzione, tutto questo a causa di inquinamento e cambiamenti atmosferici, si sono ridotte moltissimo le riserve selvatiche a loro disposizione. Alcune specie come le carpe, sono state introdotte in alcuni sistemi idrici per sopperire l’insorgere delle alghe e delle piante infestanti e le malattie trasmesse dalle lumache, essendo loro erbivore si cibano, tenendo puliti gli ambienti, alcune si riproducono espandendosi rapidamente, altre invece no. Purtroppo questa pratica ha portato a forti competizioni tra pesci del territorio e specie introdotte e all’estinzione di intere popolazioni, si tratta di un problema molto grave che andrebbe risolto nelle sedi appropriate.

Alimentazione

I Ciprinidi sono prevalentemente Onnivori ma alcune specie sono prettamente Vegetariane, si nutrono di invertebrati e vegetazione, probabilmente per la mancanza di denti e dello stomaco, le Carpe sono erbivore, il Nase comune è alghivoro e si nutre anche di biofilm, la Carpa nera mangiano lumache e la Carpa argento si nutre esclusivamente di fitoplancton che filtra attraverso le branchiospine.
Tuttavia altre specie sono carnivore tipo: l’ Aspide o Aspius Aspius, l’Ide o Leuciscus Idus, il Rudd, sono predatori e si nutrono di pesci, i Moderlieschen invece predano larve di rana.

Riproduzione

I Ciprinidi sono una specie Ovipara, non formano la coppia e dopo la deposizione il maschio feconda le uova e dopo sono lasciate al loro destino, purtroppo capita che i genitori si cibino delle uova.
In alcuni casi invece entrambi i genitori costruiscono il nido e proteggono le uova fino alla schiusa, nella sottofamiglia degli Acheilognathinae la deposizione delle uova avviene all’interno di Molluschi Bivalvi ovvero Cozze, Vongole e Ostriche, dove i piccoli si sviluppano fino a quando non sono in grado di muoversi da soli.
Le uova vengono deposte sui fondi sabbiosi o ghiaiosi della vasca, o sulla vegetazione presente, la crescita varia in base alla specie.

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