Il genere Acheilognathus comprende circa 39 specie classificate, è il genere più diversificato della sottofamiglia Acheilognathinae, tra questi vi è il gruppo dei Bitterling originari del continente Asiatico e due specie originari del’ Europa del’ est.
Oltre al genere Acheilognathus abbiamo anche i generi Rhodeus e Tanakia appartenenti alla stessa sottofamiglia fra tutte si stimano dalle 45 alle 70 specie diverse.
Il nome Acheilognathus deriva dal greco senza labbro o mascella.
Le dimensioni variano in base alla specie e vanno dai 5 cm ai 27 cm.
Ci sono circa 41 specie conosciute ad oggi:
• Acheilognathus Asmussii
• Acheilognathus Barbatulus
• Acheilognathus Barbatulus
• Acheilognathus Brevicaudatus
• Acheilognathus Changtingensis
• Acheilognathus Coreanus
• Acheilognathus Cyanostigma
• Acheilognathus Deignani
• Acheilognathus Elongatoides
• Acheilognathus Elongatus
• Acheilognathus Fasciodorsalis
• Acheilognathus Gracilis
• Acheilognathus Hondaes
• Acheilognathus Hypselonotusno
• Acheilognathus Imberbis
• Acheilognathus Imfasciodorsalis
• Acheilognathus Kyphus
• Acheilognathus Longibarrbatus
• Acheilognathus Longipinnis
• Acheilognathus Macromandibularis
• Acheilognathus Macropterus
• Acheilognathus Majusculus
• Acheilognathus Melanogaster
• Acheilognathus Meridiano
• Acheilognathus Microphysa
• Acheilognathus Nguyenvanhao
• Acheilognathus Omeiensis
• Acheilognathus Peihoensis
• Acheilognathus Polylepsis
• Acheilognathus Polyspinus
• Acheilognathus Rhombeus
• Acheilognathus Striatus
• Acheilognathus Tabira DS
• Acheilognathus Tabira Erythropterus
• Acheilognathus Tabira Jordani
• Acheilognathus Tabira Nakamurae
• Acheilognathus Tabira Tabira DS
• Acheilognathus Tabira Tohokuensis
• Acheilognathus Taenianalis
• Acheilognathus Tonkinensis
• Acheilognathus Typus
• Acheilognathus Yamatsutae.
Vi sono altre 2 specie in Corea ancora non descritte di Acheilognathus sp. in attesa di ulteriori studi.
Sono simili alle carpe, appartengono alla famiglia dei Cipriindae, la specie Europea misura solitamente dai 5cm agli 8 cm

È un pesce d’acqua temperata, appare in commercio in modo irregolare a causa della esigenze di spazio e riproduttive, consigliato esclusivamente ad acquariofili esperti.
L’ Acheilognathus ha un corpo siluriforme, compresso, romboidale leggermente allungato alto ed allungato, piatto in entrambi i lati, occhi grandi e neri, la bocca è piccola quasi assente, il labbro superiore è leggermente carnoso, non posseggono bardigli .
Le pinne dorsali sono ampie color grigio con banda rossa sul’ apice, nei maschi si riscontrano 35-39 raggi ramificati più lunghi nella spina dorsale, e 11-14 nella pinna anale
Colore grigio sul dorso e argenteo sui lati, oppure rosso-arancione e blu cangiante, nel periodo riproduttivo il colore dei maschi diventa più intenso, cambia in rosa pallido metallico, addome scuro con una banda laterale grigia che si estende anteriormente sino al peduncolo caudale.
I maschi sono più grandi delle femmine e più colorati.
Nel periodo riproduttivo le femmine diventano incolori, mentre la pinna anale diventa di un intenso colore giallo, prima della deposizione delle uova appare un ovopositore di 4 -8 cm, dipende dalla specie, che utilizzano per la deposizione delle uova al’ interno delle cozze, a loro volta le cozze, essendo poco mobili e quindi in difficoltà negli spostamenti, utilizzano il pesce come taxi per le proprie nidiate, qiando la femmina depone le uova le larve di cozza si aggrappano al suo addome e vengono così trasportati, successivamente cadono e cercano fessure tra le rocce o nel terreno per crescere in tranquillità.
 
. I maschi sviluppare i tupercoli riproduttivi sui loro piatti branchiali (sul muso).
Entrambi i sessi posseggono una macchia nera nella parte superiore del’ opercolo, nei maschi in riproduzione diventa sbiadita.
La pinna anale dei maschi si presenta completamente bianca mentre nelle femmine è incolore con puntini bianchi su alcuni raggi.
I raggi nelle pinne pelviche sono biancastre per entrambi, più prominenti nei maschi.
Sono pesci che hanno bisogno di grandi spazi e avendo una particolare riproduzione è consigliato ad acquariofili esperti.

Ideale un acquario di circa 200x50x60 cm, buon filtraggio (essendo un grande acquario si consigliano 2 pompe di filtraggio), flusso d’ acqua da lento a moderato, substrato di ghiaia fine, sabbia, rocce di varie dimensioni possibilmente arrotondate, piccoli massi, radici, rami galleggianti, alghe e piante rustiche come Microsorum, Bolbitis e Anubias.
Socialmente mite diventa aggressivo nel periodo riproduttivo, entrambi i sessi raggiungono la maturità sessuale al compimento di circa 1 anno al raggiungimento di una dimensione intorno ai 30-35 cm.
Evitare la compagnia di pesci di piccole dimensioni che potrebbero essere mangiati da Amaro adulti, preferibilmente associarli a pesci delle stesse dimensioni con condizioni ambientali simili, come pesci Zacco, Cobitis e Sarcocheilichthys o della specie Rhinogobius. Pesce molto attivo nuota prevalentemente a metà vasca.
Temperatura acquario tra i 15°C e i 22°C, tranne nel periodo riproduttivo quando la temperatura deve arrivare circa a 27°C, buona ossigenazione, buona filtrazione, illuminazione media, PH tra 6 e 8, durezza acqua da molto dolce a mediamente dura.
In natura possono arrivare a misurare 30 cm, in acquario la misura prevalente si aggira intorno ai 10 – 20 cm, in alcune specie ci sono casi anche di 27 – 30 cm.
La durata di vita di questo pesce va dai 5 agli 8 anni.
Curiosità: In tempi antichi le femmine della specie venivano utilizzate come test di gravidanza, nella vasca venivano inserite le urine delle donne testate, se il pesce sviluppava l’opositore voleva dire che ci fosse una gravidanza in atto.
Il dott. Alfred Brehm lo indicò come il pesce di fiume dalla colorazione bellissima e una particolare delicatezza. Durante la stagione della riproduzione i due sessi si rivestono dei colori del’ arcobaleno.
Nel secolo XIX erano talmente numerosi nei fiumi che venivano pescati in branchi ed usati come mangine per i maiali.
Le loro squame venivano utilizzate per produrre l’ argento di pesce o anche detto essenza di perla, un  profumatore da bucato.
 

Habitat

L’ Acheilognathus è distribuito in Francia dalla senna al’ Asia minore, Cina settentrionale, in Europa centrale dalgli Urali al Mar Caspio, presente negli Stati Uniti nel fiume Bronx, New York. I Pesci di questo genere vivono in fondali sabbiosi e fangosi, in fiumi e bacini, in acque poco profonde e dal movimento lento. Negli habitat dove le cozze che utilizzano come incubatrici vengono a mancare a causo del’ inquinamento, questi pesci calano in modo esponenziale.

Alimentazione

L’ Acheilognathus è una specie Onnivora predilige cibi vivi, congelati, pulci d’ acqua dolce Daphnia, vermi da fondo Bloodworms, Artemia, Chironomus, larve di insetti, crostacei, alghe, cibo in pellet, in scaglie, granulare e vegetazione in generale.
È preferibile dargli da mangiare 2 volte al giorno
Fate attenzione alla dieta, poiché una dieta impropria può causare deformazioni importanti nei pesci.

Riproduzione
L’ Acheilognathus depone le uova in autunno, la crescita degli avannotti si blocca durante il periodo invernale.
Quando si allestisce l’ acquario anche per la riproduzione, al suo interno bisogna collocare anche delle cozze vive della famiglia Unionidae.
Come tutti i pesci Bitterling ha un modo particolare per la deposizione delle uova, infatti utilizza delle cozze d’ acqua dolce vive, nello specifico le Sinanodonta Woodiana o le Unio Douglasiae di medio-piccole dimensioni.
Il maschio scegli un piccolo territorio con la presenza di due o più cozze di fiume, e attira la femmina verso i molluschi, ogni cozza riceve poche uova ciascuna, la femmina depone circa 40 uova distribuite in più cozze.
Nel periodo riproduttivo le femmine sviluppano un ovopositore lungo circa 8 cm che utilizzano per inserire le uova negli spazi interlamellari delle branchie interne ed esterne, il sifone esalante delle cozze. Le femmine adulte utilizzano diverse cozze nel corso delle varie stagioni riproduttive, ogni cozza può ospitare covate di diverse femmine,
I maschi nuotano sopra le cozze in prossimità del sifone rilasciando lo sperma che poi viene aspirato, in questo modo fertilizzano le uova.
Dopo continuano a difendere in modo aggressivo la cozza da altri maschi. Gli avannotti si sviluppano al’ interno delle cozze dopo la fecondazione, le loro caratteristiche fisiologiche, comportamentali e morfologiche permettono loro di rimanere al’ interno della cozza fino al compimento di 2-6 settimane a seconda della specie, o dopo 3-4 settimane in base alla temperatura del’ acqua, cioè quando sono in grado di nuotare liberamente.
Lasciano la loro incubatrice nel momento in cui la stessa comincia ad eseguire forti contrazioni del mantello, ovvero la piega cutanea che riveste il mollusco i piccoli avannotti riempiono la vescica natatoria e nuotano in cerca di cibo .
Istintivamente per non essere predati formano branchi di circa un centinaio di esemplari, si rifugiano in luoghi profondi e con fitta vegetazione.
La temperatura deve essere costante al’ interno della vasca altrimenti gli avannotti avranno problemi di crescita: se l’ acqua è troppo calda al’ inizio crescono rapidamente poi una volta adattati alla temperatura la crescita rallenta in poche settimane, se l’ acqua è troppo fredda la crescita risulta essere più lenta.
Il nutrimento va somministrato ogni 4 ore circa, Naupli vivi di Artemia ed infusori, per 2 settimane per poi passare ai mangimi commerciali in scagli e granuli.
Al raggiungimento di circa 4 cm cominceranno a cibarsi da soli aggiungendo alla dieta alghe e vegetali.

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