Descrizione
La Riccia Fluitans è definita Cosmopilita. Risulta infatti rinvenibile in molte aree sub-tropicali. È presente in Europa Meridionale, compresa l’Italia e in Asia meridionale. Appartiene alla famiglia delle Ricciacee. È una pianta utilizzabile sia come galleggiante sia come sommersa.
Come pianta galleggiante ha poche esigenze. La Riccia Fluitans cresce in maniera molto rapida essendo a contatto con i neon ed è un ottimo nascondiglio per gli avannotti, ottima nelle vasche riproduttive. Molto apprezzata dagli Anabantoidei per la costruzione dei loro nidi di bolle, in più al suo interno vive un gran numero di microfauna.
Da sommersa, la Riccia Fluitans utilizzata come prato in primo piano, invece cresce più lentamente, è più esigente. Ha bisogno di un ancoraggio forzato a legni e pietre mediante lenza da pesca o con una retina di naylon o elastica, supporti agevolmente estraibili dall’acquario e possibilmente non interrati. Con il tempo si svilupperà sopra la rete rendendola invisibile.
La pianta crescendo formerà un cuscino molto bello, omogeneo, compatto e molto folto. Questo fino a non permettere alla luce di raggiungere i talli più profondi. Per ovviare a questo problema avrà quindi bisogno di frequenti potature e rilegature. Per fare ciò si consiglia di estrarre la pianta con tutto il supporto dall’acquario, togliere la retina vecchia e procedere ad una nuova rilegatura su di un supporto nuovo. Questo perché è una pianta fragile ed effettuando questa operazione all’interno della vasca, piccoli frammenti si possono depositare sul fondo dando vita ad a nuove piantine. Il tutto vi agevolerà in un lavoro frequente e abbastanza impegnativo.
La fertilizzazione deve essere regolare, l’illuminazione abbondante. Una generosa somministrazione di CO2 ne consente la longevità.
Pianta ossigenatrice ottima per tenere sotto controllo, in modo naturale, la concentrazione di nitrati all’interno delle vasche. Visibilmente coreografica Riccia Fluitans è spettacolare e una chicca sono le bolle di ossigeno che si formano sulla punta delle foglioline, questo fenomeno viene chiamato chiamato Pearling.
L’apparato vegetativo è ridotto ad un tallo. La lunghezza varia dai 3 ai 6 cm mentre la larghezza è di appena pochi millimetri, sull’acqua forma degli ammassi di color verde pallido.
La colorazione varia dal verde chiaro al verde smeraldo. La colorazione più chiara cresce meglio con una bassa illuminazione, mentre la versione più scura ha bisogno di moltissima luce.
Habitat originario della Riccia Fluitans
Pianta Cosmopilita presente in molte aree sub-tropicali, è presente anche in Europa Meridionale, compresa l’Italia e in Asia meridionale. Vive in fiumi e laghi solitamente sul pelo dell’acqua. Formando folti cuscini è ideale rifugio per piccoli pesci e avannotti. In alcuni casi, in natura, si trova anche sommersa. Attecchisce sul fango e prende una forma terrestre con corti rizomi che le permettono di ancorarsi da sola sul fondo, cosa che non succede negli acquari.
Illuminazione e Temperature
Illuminazione medio-alta, le temperature variano da 10° a 28° C. I valori dell’acqua variano da molto tenera a dura. L’acqua dove questa pianta galleggia deve essere ricca di sostanze organiche e il PH da 5 a 8.
Crescita e Riproduzione della Riccia Fluitans
Pianta molto facile da coltivare, Riccia Fluitans è un po’ impegnativa nella manutenzione. È formata da un insieme di talli a forma di Y uniti tra loro. Nasce come pianta galleggiante ma grazie all’intuito del giapponese Takashi Amano che per primo li ha utilizzati in questa versione, ora sappiamo che da ottimi risultati anche come pianta sommersa negli acquari. Ma ha bisogno di un aiuto per quanto riguarda l’ancoraggio.
In immersione si riproduce per frammentazione quindi per divisione del tallo. In emersione si riproduce anche mediante rilascio di spore.
Questa è sicuramente una di quelle piante veramente consigliate e imperdibili, scopri subito il negozio più vicino a te sulla nostra mappa dove andare a vederlo dal vivo.