Descrizione
L’Amphilophus Calobrensis è originario dell’America Centrale più precisamente tra Panama, Tuara, Chucunaquee e Bayano.
La forma del corpo è ovale e costellato da una miriade di puntini rossi ma si differenziano tra maschio e femmina. La femmina è caratterizzata da una lunga pinna dorsale molto espansa, le pinne inferiori sono più piccole rispetto a quelle maschili. Il colore può essere tendente al rosso, rosa o al nocciola e sul corpo presenta 2 cerchi: uno centrale e uno vicino alla pinna caudale.
Il maschio di colore nocciola o grigio presenta una riga scura che percorre l’intero corpo dalle branchie alla pinna caudale. Il corpo è più grande rispetto a quello femminile e in alcuni casi tendono a sviluppare una gobba nucale, questi pesci arrivano a misurare dai 20 cm ai 25 cm.
Allestimento e condizioni della vasca
Per un adulto o massimo una coppia l’acquario dovrà avere come dimensioni minime 120x45x45.
Se invece si vuole avere un maggior numero di pesci anche di altre specie non sarà più sufficiente e bisognerà optare per un acquario decisamente più grande.
Si tratta di una specie molto territoriale e aggressiva con tutti, anche con i propri simili ma soprattutto con le specie di piccole dimensioni per questo è sconsigliato il loro inserimento nella stessa vasca. Si consiglia di accompagnarli con Loricariids o altri pesci gatto, squali argento e simili.
Il livello di nuoto è Medio-Basso, le temperature tra i 22° – 27°, il PH tra i 7-7,5 la durezza dell’acqua medio -dura.
L’acquario dovrà essere ben suddiviso per dar modo ai pesci di non attaccarsi per rivendicare il proprio territorio, la base della vasca dovrà essere cosparsa di ghiaia e ciottoli di piccole dimensioni ma prima posizionate molte rocce e tronchi in modo da formare grotte e nascondigli, molto utili nel periodo della riproduzione e tenere la parte medio alta libera per il nuoto.
Le piante sono sconsigliate perché verrebbero distrutte ma se volete potete optare per delle piante galleggianti. Assicuratevi che gli arredi non siano in bilico perché questo pesce, come molti della sua specie, tenderà a riarredare l’acquario spostando l’arredamento da una parte all’altra dell’acquario.
Gli Amphilophus Calobrensis producono molti rifiuti organici quindi si consiglia un filtro potente o un sistema di filtri e un riciclo dell’acqua di almeno il 20-30% periodicamente. Se allevato nelle giuste condizioni la sua aspettativa di vita è di circa 5\8 anni.
Habitat
America Centrale e più precisamente del Rio Calobre a Panama il loro habitat naturale sono laghi e stagni ma è stata riscontrata la loro presenza anche in fiumi lenti vicino alle coste. Vive in luoghi rocciosi e di questo bisogna tenerne conto per preparare l’acquario che dovrà contenerli.
Alimentazione dell’Amphilophus Calobrensis
Onnivoro accetta tutti i tipi di alimenti per ciclidi come base ma bisogna variarla il più possibile e regolarmente con cibi vivi, congelati come lombrichi,gamberi, cozze, integratori a base di erbe, verdure come spinaci, piselli. I cibi ad alto contenuto di proteine come Beefheart e carni rosse invece non sono consigliate perché potrebbero avere effetti negativi sul loro sistema digestivo.
Riproduzione
Specie Ovipara. Per questo ciclide la formazione della coppia è un po’ complicata. Se inserite nella vasca 2 adulti molto probabilmente il maschio ucciderà la femmina per questa ragione si consiglia di inserire 2 pesci piccoli di età; in modo che il maschio si abitui alla femmina progressivamente.
In caso contrario è bene dividere la vasca con un separatore e rimuoverlo dopo circa 3\4 settimane, non è garantito un risultato positivo ma spesso funziona.
La terza opzione è quella di acquistare 3 coppie di giovani maschi e femmine e lasciare che la natura faccia il suo corso e nel momento che la coppia si forma (lo noterete perché gli altri pesci tenderanno a nascondersi visto che la coppia diventerà molto aggressiva nei loro confronti) dovete immediatamente toglierli dalla vasca per la loro incolumità.
Il corteggiamento è uno spettacolo da non perdere. La femmina si strofina teneramente con la parte laterale del corpo sulla gobba nucale del maschio ma a volte si danno reciprocamente colpi di coda violenti. La deposizione delle uova avviene in una grotta o su di una superficie di roccia o comunque solida, verranno deposte verticalmente.
Nel frattempo entrambi i genitori scaveranno delle buche intorno alla cova. Nell’arco di 2-3 giorni le uova di Amphilophus Calobrensis si schiudono e i genitori sposteranno le piccole larve nelle buche scavate in precedenza. Difenderanno il territorio contro ogni pericolo, si consiglia pertanto di non effettuare la manutenzione dell’acquario in questo periodo altrimenti potreste essere morsi.
Avannotti
I piccoli avannotti diventeranno indipendenti dopo 5-7 giorni ed è consigliabile a questo punto dividere la vasca in modo che femmina ed avannotti siano separati dal maschio, perché trascorsa una settimana dalla schiusa il maschio diventa psicopaticamente aggressivo anche contro femmina e prole La ragione sta nel fatto che il maschio vorrà una nuova cova e se non soddisfatto o la femmina non sarà nuovamente pronta lui ne sarà sconvolto, l’aggredirà e tenterà di sopprimerla.
I piccoli avannotti di Amphilophus Calobrensis possono essere nutriti con artemia, naupli e alimenti secchi. Cresceranno molto in fretta, inizialmente avranno un colore grigio che cambierà quando arriveranno a misurare 2-2,5 cm.
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