Amatitlania nigrofasciata

Amatitlania nigrofasciata

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L’ Amatitlania nigrofasciatus, in passato chiamato Archocentrus nigrofasciatus, è originario dell’America Centrale .Livello di allevamento n° 1 ( essendo uno dei più facili da allevare bisogna stare attenti a non allevarne troppi se non si hanno amici o parenti a cui regalarli ). Dimensioni vasca 120x30x40. Dimensioni in acquario, i maschi possono raggiungere anche 13-15 cm di taglia, le femmine restano più piccole.

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Categoria: SKU: IMAPSC-CIC-3

Descrizione

L’Amatitlania nigrofasciatus, in passato chiamato Archocentrus nigrofasciatus, è un Ciclide abbastanza comune e molto robusto, semplice da allevare.
È un pesce che ben si adatta anche all’acqua del rubinetto che ha durezza maggiore. Amatitlania nigrofasciata è un accanito scavatore e quindi deve essere scelto un substrato che non causi ferite alla bocca dei pesci. I maschi possono raggiungere anche 13-15 cm di taglia, le femmine restano più piccole. Hanno una corporatura robusta e un po’ tozza, la loro livrea ha una colorazione di base azzurra con riflessi argentati o neri o con riflessi argentei. Inoltre, il corpo è attraversato da bande verticali scure, a volte irregolari, che partono all’altezza degli opercoli branchiali e terminano al peduncolo caudale.

Una specie molto simile e di scoperta abbastanza recente sono gli Honduran red point che hanno una corporatura ed un po’ più piatta, simile ai nigrofasciatus. Sono però di una taglia leggermente più piccola, le bande verticali sul corpo sono meno definite, e soprattutto possiedono una tipica macchia rossa sul fianco da cui deriva anche il loro nome.
Spesso, nei negozi di acquariofilia, possiamo anche trovare una varietà albina di Amatitlania nigrofasciata.

È veramente affascinante assistere alle cure parentali degli Amatitlania nigrofasciata che possono durare 6-7 settimane. Vedere come assistono i piccoli e se ne prendono cura è uno spettacolo che darà grandi soddisfazioni a chi intendesse allevarli. Per il suo carattere territoriale non è sicuramente un pesce adatto ad essere tenuto nelle vasche di comunità. La scelta migliore sarebbe quella di allevarlo in monospecie, o con pochi compagni di vasca come qualche poecilide.
Piantumare la vasca è sempre rischioso perché come detto gli Amatitlania nigrofasciata sono grandi scavatori, dunque sarebbe meglio inserire solo poche piante robuste e ben ancorate al fondo. Possiamo anche utilizzare delle piante di superficie, che sono molto utili sia per schermare la luce sul fondo, sia per assorbire nitrati e fosfati dall’acqua.

Habitat

Amatitlania nigrofasciatus ha una distribuzione originaria molto diffusa in America centrale. Risulta particolarmente diffuso nelle zone del Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica e Panama.

Alimentazione

Questa specie si nutre prevalentemente di piccoli crostacei, insetti e Pesci. Ma accettano qualunque tipo di cibo quindi si consiglia di variare il più possibile per avere una migliore e più sana crescita del pesce. Predilige cibi proteici, cibo congelato come chironomus e artemia, pasticche vegetali e verdura sbollentata.

La vasca per gli Amatitlania nigrofasciata

Un acquario anche di 100 litri è già sufficiente per tenere una coppia di questi pesci.
Se si dispone di vasche più grandi e ben arredate è possibile anche tenere più esemplari che si spartiranno i territori disponibili. Non è comunque adatto ad acquari di comunità se non della stessa specie, data la sua aggressività. In vasche capienti può convivere con simili o ciclidi pari taglia e non troppo più aggressivi della specie in questione.
L’Amatitlania nigrofasciata deve essere allevato in coppia, infatti è un pesce piuttosto territoriale con l’aggressività che si accentua molto in riproduzione, riesce a tenere a bada anche pesci di una stazza superiore alla sua, e quindi non è consigliato tenere assieme più esemplari della stessa specie, a meno che non possediamo una vasca molto grande.

Possiamo selezionare la coppia sempre partendo da un gruppo di giovani esemplari. Diciamo che l’acquario per allevare una coppia di Amatitlania nigrofasciatus deve essere almeno 120 litri con un lato lungo di 1 metro almeno.
L’allestimento della vasca deve essere fatto utilizzando un fondo soffice, preferibilmente in sabbia. Infatti, voglio ricordare che questa specie è un accanito scavatore, e quindi deve essere scelto un substrato che non causi ferite alla bocca dei pesci. Oltre questo, dobbiamo creare molti rifugi che sono essenziali per dare tranquillità ai pesci.
Possiamo inserire vari legni, formare delle cavità con ammassi di rocce sovrapposte, e dobbiamo introdurre anche qualche pietra liscia che possa essere usata come sito di deposizione delle uova.

Riproduzione

Durante il periodo riproduttivo la livrea si intensifica. La coppia provvede a ripulire alcune aree, scavando sul fondo sabbioso o ripulendo una roccia ben protetta.
La fecondazione è esterna. La femmina depone dalle 100 alle 300 uova, che provvede a curare fino alla schiusa, mentre il maschio monta bellicosamente la guardia intorno al nido. Una volta nati, gli avannotti sono guardati e protetti dai genitori per alcune settimane. Vengono spesso spostati in altri nidi precedentemente preparati.
La riproduzione di questa specie è tra le più facili da ottenere in acquario.

Se si dispone di una vasca adatta ad ospitare un gruppetto di giovani è consigliato farli crescere assieme in modo che si possano formare una o più coppie che potranno riprodursi in parti diverse della vasca, ognuna nel proprio territorio.
Importantissima la presenza di numerosi nascondigli e cavità dove avverrà la deposizione delle uova. Quando saranno pronti all’accoppiamento noteremo un intensificarsi dei colori e la femmina intenta a ripulire la zona prescelta per il deposito delle uova.
La femmina si prende cura delle uova ventilandole continuamente mentre il maschio sorveglierà costantemente la zona. Possono diventare molto aggressivi in questa fase arrivando anche a dare morsi se proveremo a mettere una mano all’interno dell’acquario.

Avannotti di Amatitlania nigrofasciata

Le uova si schiudono in pochi giorni (3 o 4 a seconda della temperatura dell’acqua). I piccoli vengono immediatamente spostati in una buca nella sabbia dove possono completare lo sviluppo.

Per proteggere i piccoli durante questa fase, che dura circa 7 giorni, i genitori sposteranno più volte i piccoli in apposite buche precedentemente scavate prendendoli in bocca.
La femmina di Amatitlania nigrofasciatus si occupa di proteggere uova ed avannotti stazionando direttamente sul sito, mentre il maschio difende il territorio circostante. Gli avannotti riassorbono il sacco vitellino nel corso di 6-7 giorni, poi possono cominciare il nuoto libero ed iniziare a mangiare.

A questo punto è possibile alimentarli con microworms e naupli di artemia. I genitori si impegneranno a fornire sempre del cibo ai piccoli praticando anche lo “stirring” ovvero smuovendo il substrato per far alzare detriti di cibo dove gli avannotti si fionderanno.
È consigliato aumentare la granulometria con l’aumentare della crescita dei piccoli. Questi ultimi hanno una crescita abbastanza lenta. In 1 anno arrivano comunque alla maturità sessuale.

Valori ambientali

I valori richiesti per il loro allevamento sono molto duttili, in genere possiamo tenere questi Ciclidi anche nella comune acqua di rubinetto, ciò renderà sicuramente  questa specie più facile da allevare.
I valori dell’acqua (ovvero l’ KH ) dovranno essere compresi fra 4-14, il  pH  tra 6-8 e temperatura dell’acquario di 23-28 gradi.

Attenzione a non allevarne troppi perché la distribuzione risulta elevata, quindi ritrovarsi con centinaia di avannotti risulta complicato da gestire se non avete amici o negozi che possano ritirarli.

Scopri qui i negozi più vicini a te dove trovare gli Amatitlania nigrofasciata.

Informazioni aggiuntive

Dimensione

12 – 16 cm

pH

6 – 8

Numero min. di esemplari

10, Monospecie

Dimensione min. vasca

120x30x40 cm

Coppia formata

Si

taglia max in acquario

14 – 16 cm

riproduzione

Oviparo

Aggressività v/conspecifici

Medio

Temperamento coinquilini

Molto aggressivo

difficoltà allevamento

2

Alimentazione

Carnivoro, Insettivoro

Famiglia

Ciclidi

Durezza dell'acqua

Dura

Temperatura acquario

23° – 27°

Livello di nuoto

Medio-Basso

dimorfismo sessuale

Si